Verso le 14.30 ora locale c’è stata un’esplosione nella metropolitana di San Pietroburgo, in Russia, tra le fermate Sennaya Ploshchad e Tekhnologichesky Institut, sulla linea blu. Inizialmente si era parlato di due esplosioni diverse, ma poi la notizia è stata smentita dalle autorità. Fotografie e video diffusi online mostrano molto fumo e almeno un vagone distrutto. Il governo locale ha detto che almeno 10 persone sono rimaste uccise, mentre la Commissione nazionale anti-terrorismo russa ha parlato di 9 morti. Decine di persone sono rimaste ferite. La zona dell’esplosione è stata raggiunta da ambulanze e camion dei vigili del fuoco, e l’intera metropolitana è rimasta chiusa per diverse ore. Il presidente russo Vladimir Putin, che oggi era in visita proprio a San Pietroburgo per incontrare il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko, ha detto in un comunicato: «Stiamo prendendo in considerazione tutte le possibili cause, compreso il terrorismo». Finora non c’è stata alcuna rivendicazione, le autorità hanno emesso dei mandati di arresto per due persone.
Il giornale russo online Meduza ha pubblicato un altro video girato con il cellulare che mostra i momenti successivi all'attentato, quando le persone intrappolate dentro al vagone della metro colpito dall'esplosione cercano di uscire. Il video è piuttosto impressionante e contiene immagini molto forti. Si può vedere qui.
L’agenzia di news russa Interfax ha scritto che le autorità hanno emesso i mandati di arresto per due persone sospettate di avere partecipato all’attentato di San Pietroburgo.
Fuori dalla stazione della metro Sennaya Ploshchad, dove è avvenuta l'esplosione
(REUTERS/Igor Russak)
- A San Pietroburgo, poco dopo le 13.30 ora locale, c’è stata un’esplosione nel tunnel della metropolitana tra le due fermate Sennaya Ploshchad e Tekhnologichesky Institut. L’esplosione è stata causata da una bomba, mentre una seconda bomba è stata disinnescata in un’altra fermata della metro.
- Nell’esplosione sono morte almeno 9 persone, ha detto la Commissione nazionale anti-terrorismo russa, mentre il governatore di San Pietroburgo aveva parlato in precedenza di 10 morti. Ci sono anche decine di feriti.
- Oggi il presidente russo Vladimir Putin era a San Pietroburgo per incontrare il presidente bielorusso Alexander Lukashenko.
- Un portavoce dell’ufficio del procuratore generale russo, Aleksandr Kurennoi, ha definito l’esplosione un “attentato terroristico”, prima di smentirsi e dire che è troppo presto per dare certezze al riguardo.
- Alcune televisioni russe hanno diffuso l’immagine del sospetto attentatore tratta da un video girato dalle telecamere a circuito chiuso della metropolitana. Non si hanno conferme sull’autenticità dell’immagine e le autorità non hanno detto niente al riguardo.
- Alcuni media russi hanno già cominciato a dire che l’attentato sarebbe legato alle proteste anti-governative della scorsa settimana a Mosca. Giornalisti e analisti indipendenti non credono troppo a questa ipotesi e parlano invece di un attentato di matrice islamista (non sarebbe il primo, in Russia).
- Nessun gruppo ha rivendicato l’attacco.
La televisione REN TV, uno dei principali network privati russi, ha mostrato le immagini di quella che sostiene essere la seconda bomba, un ordigno inesploso, rinvenuto dagli artificieri in un'altra stazione della metropolitana e disinnescata. La bomba era stata nascosta all'interno di un estintore.
Sulle televisioni e sui siti russi sono già comparse le prime teorie del complotto per spiegare l'attacco alla metropolitana di San Pietroburgo. Anna Nemtsova, corrispondente dalla Russia del Daily Beast, ha raccolto alcune delle teorie che sono già iniziate a circolare. Ad esempio, durante uno dei principali telegiornali, Vremja, in onda sul primo canale, Alexander Prokhanov, un analista politico molto vicino al Cremlino, ha detto che l'attacco di oggi è stato pianificato dalle stesse persone che hanno organizzato le proteste contro il governo della scorsa settimana.
Altri, invece, hanno scritto che probabilmente l'attacco è stato organizzato dallo stesso governo russo. Sul sito Republica.ru, la blogger Daria Zhukova ha scritto "Le autorità hanno trovato il modo di distrarre l'attenzione della gente dalle proteste contro il governo".
Diversi giornalisti e analisti indipendenti, tra cui Alec Lunn del Guardian, hanno scritto invece che l'ipotesi più probabile è quella dell'estremismo islamista.
REN-TV ha diffuso una foto che potrebbe mostrare l'uomo sospettato di avere messo le bombe alla metropolitana di San Pietroburgo. Poco fa Interfax aveva detto che la persona responsabile dell'attacco era stata ripresa dalle telecamere a circuito chiuso della metro. Non è chiaro se l'immagine faccia riferimento allo stesso filmato e per ora non ci sono conferme ufficiali.
- Il governatore di San Pietroburgo, Georgy Poltavchenko, ha detto che le persone uccise nell’esplosione sono 10 e ci sono circa 20 feriti (poco prima un suo portavoce aveva parlato su Twitter di 50 feriti).
- La Commissione nazionale anti-terrorismo russa ha invece parlato di 9 morti, ha scritto l’agenzia di news russa Interfax.
- Un portavoce dell’ufficio del procuratore generale russo, Aleksandr Kurennoi, ha definito l’esplosione un “attentato terroristico”, prima di fare un passo indietro e dire che è troppo presto per dare certezze al riguardo.
- Molte delle persone portate in ospedale dopo l’esplosione hanno mostrato ferite di proiettili, che probabilmente erano stati inseriti nella bomba, ha scritto Interfax.
Un elicottero dei soccorsi atterrato vicino alla fermata della metro Tekhnologicheskiy Institut
(REUTERS/Ruslan Shamukov)
Fuori dalla fermata della metropolitana Sennaya Ploshchad, a San Pietroburgo (REUTERS/Anton Vaganov)
Alec Luhn, giornalista del Guardian che si occupa di Russia, ha scritto su Twitter: «Mi è stato chiesto se l'esplosione di San Pietroburgo possa essere legata alle proteste. Non ci sono prove per sostenerlo, gli attentati precedenti erano legati alla militanza islamista nel Caucaso». Luhn si riferisce alle proteste anti-governative che si sono tenute a Mosca la scorsa settimana, descritte come le più grandi degli ultimi anni. Altri analisti, così come Luhn, ritengono invece plausibile l'ipotesi del terrorismo islamista: la Russia ha una lunga storia di lotta all'estremismo islamista, attivo soprattutto nella regione del Caucaso. Da diverso tempo alcuni gruppi di estremisti – soprattutto ceceni – si sono uniti allo Stato Islamico.
L'incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello bielorusso Alexander Lukashenko avvenuto questa mattina a San Pietroburgo prima dell'esplosione nella metro (AP Photo/Dmitri Lovetsky)
Agenti di polizia nella piazza sopra una delle due stazioni della metro di San Pietroburgo nella quale è avvenuta l'esplosione (Sergey Mihailicenko / Anadolu Agency)
L'attacco non è ancora stato rivendicato da alcun gruppo terroristico, ed è presto per dire qualcosa al riguardo. Qualcuno sta provando comunque a fare delle ipotesi, che vanno prese molto con le molle. Clint Watts, che si occupa di terrorismo e scrive tra le altre cose sul sito specializzato War on the Rocks, ha fatto alcuni tweet per spiegare come l'ipotesi del terrorismo islamista non sia campata in aria: per esempio Watts ha sottolineato come molti foreign fighters andati a combattere con lo Stato Islamico in Siria e in Iraq provenissero dalla Russia.
Le autorità hanno confermato che l'esplosione è stata una sola, tra le fermate Sennaya Ploshchad e Tekhnologichesky Institut.
Il Moscow Times ha pubblicato un video che sembra essere stato girato nella metropolitana dopo l'esplosione.
Una delle stazioni della metro di San Pietroburgo dove è avvenuta l'esplosione
(Xinhua/vk.com/car)
- Ci sono state due esplosioni in due fermate della metro di San Pietroburgo.
- È stata trovata una bomba inesplosa in una terza stazione della metro.
- Almeno 10 persone sono state uccise, la stampa russa parla di decine di feriti.
- Tutte le stazioni della metropolitana di San Pietroburgo sono state chiuse.
- Le autorità stanno considerando tutte le ipotesi, incluso il terrorismo.
- Oggi il presidente russo Vladimir Putin era a San Pietroburgo per un incontro con il presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko.
Non è la prima volta che il sistema di trasporti russo viene colpito da un attentato terroristico. Il 29 marzo 2010 ci furono degli attentati suicidi in due stazioni della metro a Mosca, che uccisero decine di persone. Gli attacchi furono collegati ai separatisti ceceni attivi nella regione del Caucaso.
La stampa russa, citando fonti vicine alle forze di sicurezza, parla di almeno un'esplosione (forse due) nella quale sono rimaste uccise 10 persone. Ci sarebbero anche molti feriti. Per il momento le autorità non hanno diffuso altre informazioni, ma sembra essere stato un attentato terroristico.