È morta Michèle Morgan

Aveva 96 anni e divenne famosa negli anni Trenta: si diceva avesse "gli occhi più belli del cinema"

(AFP/Getty Images)
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L’attrice francese Michèle Morgan è morta il 20 dicembre in un comune vicino a Parigi: aveva 96 anni. Recitò dagli anni Trenta agli anni Sessanta, sia in Europa che a Hollywood, e per decenni fu nota come l’attrice con “gli occhi più belli del cinema”, soprattutto dopo la scena di Il porto delle nebbie, un film francese del 1938, in cui il personaggio interpretato da Jean Gabin dice a Nelly (interpretata da Morgan) che ha proprio dei begli occhi. I suoi occhi, i suoi lineamenti particolari e quello che IMDb ha definito il suo «cupo fascino» la fecero diventare molto famosa già negli anni Trenta, quando veniva paragonata a Greta Garbo, che aveva 15 anni più di lei.

Morgan era nata il 29 febbraio 1920 e iniziò a recitare a 15 anni, a Parigi: voleva fare teatro ma accettò qualche parte nel cinema per pagarsi gli studi di recitazione. Il suo primo film con un ruolo importante fu Raggio di sole, un film del 1936 di Lèonide Moguy. Negli anni successivi recitò in Delirio, Il caso del giurato Morestan, Il porto delle nebbie e Tempeste. Quasi sempre film drammatici, spesso di ottima qualità: la sceneggiatura di questi ultimi due film, per esempio, scritta dal poeta Jacques Prévert.

All’inizio degli anni Quaranta Morgan si trasferì negli Stati Uniti e divenne un’attrice di Hollywood, dove non riuscì però ad arrivare al livello di fama delle altre grandi attrici di quegli anni, come per esempio Ingrid Bergman. Morgan recitò in L’ora del destino, Il giuramento dei forzati e Idolo infranto: quasi sempre ruoli drammatici, in cui interpretava eroine tragiche. Tornata in Francia nella seconda metà degli anni Quaranta interpretò il ruolo di una donna cieca in Sinfonia pastorale – un film del 1946 di Jean Delannoy – e vinse il premio per la Migliore attrice, a Cannes. Morgan smise di recitare nel 1968 e da allora fece pochissime parti al cinema e a teatro, mai da protagonista. Negli anni Settanta disse che quella cosa degli «occhi più belli del cinema» l’aveva spesso infastidita e intitolò la sua biografia Avec ces yeux-là (“con quegli occhi”).

Tra le altre cose, la carriera di Morgan è anche famosa per via dei molti ruoli importanti a cui andò vicina, senza però ottenerli: fece un provino per Il sospetto di Alfred Hitchcock ma fu scartata per via del suo ancora scarso inglese, si pensò a lei anche per il ruolo di protagonista femminile in Casablanca ma la parte andò a Bergman, si dice che nel 1948 rifiutò una parte per Johnny Belinda e fu quindi scelta Jane Wyman, che vinse l’Oscar.