Questo fine settimana dividerà quelli che vogliono andare al cinema tra chi “andiamoavedereStarWarspuntoebasta” e quelli a cui invece non importa di Star Wars e che vorrebbero tanto vedere qualcosa di diverso. Ecco, qui cerchiamo di accontentare entrambe le categorie. È uscito Rogue One: A Star Wars Story, ormai lo sapete, e gli appassionati della saga non aspettano altro da mesi. Ci sono un sacco di cose da dire sul film e chi l’ha già visto ne parla molto bene. Per chi invece vuole vedere altro ci sono tre film di Natale italiani, uno con Lillo e Greg, uno con Aldo, Giovanni e Giacomo, e uno con Christian De Sica. Solo uno di questi tre è stato stroncato dalla critica, indovinate quale. Infine ci sono un film nuovo di Tim Burton (un altro?), un documentario su Napoli e un film brasiliano di cui si parla benissimo.
Il film più atteso del weekend è anche uno dei più attesi dell’anno: è il primo spinoff mai realizzato sulla saga di Star Wars, ed è ambientato cronologicamente fra La vendetta dei Sith e Una nuova speranza, cioè tra l’ultimo film della “nuova trilogia” – quella dei prequel – e il primo della “vecchia” trilogia, uscito nel 1977. Si può comunque vedere e capire anche senza aver visto nessun film della saga. Parla della missione di un commando della Ribellione (cioè i buoni, quelli di Luke Skywalker, Leia Organa e Rey, per intenderci) per rubare i piani della Morte Nera, l’enorme stazione spaziale dell’Impero (i cattivi: Darth Vader, l’imperatore Palpatine, eccetera) in grado di distruggere pianeti. Le prime recensioni si dividono sostanzialmente fra molto positive (la maggior parte) e molto negative (alcune notevoli eccezioni): ai grandi fan di Star Wars del Post è piaciuto, e sono usciti dal cinema più soddisfatti di quanto era successo con Il Risveglio della Forza, forse anche perché l’asticella era più bassa.
Se avete tempo, il consiglio è vedere o rivedere gli altri film della saga prima di vedere Rogue One. Potete consultare questo pezzo che avevamo scritto per spiegare quali sono le grandi filosofie sull’ordine giusto per vederli: a noi piace il “Machete order”. Se non avete tempo, qui c’è un ripasso sul contesto sociale e politico intergalattico del film, e una guida a tutti i personaggi, le astronavi e gli alieni nuovi che si vedranno: per arrivare preparati e concentrarsi solo sulle mega-battaglie spaziali, che sono tante e molto spettacolari.
Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali
Forse qualcuno non se n’è accorto, per via di Star Wars, ma questo fine settimana esce anche l’ultimo film di Tim Burton (il secondo di quest’anno, dopo Alice attraverso lo specchio). È l’adattamento di La casa per bambini speciali di Miss Peregrine, romanzo del 2011 di Ramson Riggs e primo capitolo di una fortunata serie di libri per ragazzi. Negli Stati Uniti è uscito a fine settembre, ed è andato abbastanza bene come incassi: nel cast ci sono Eva Green (The Dreamers, Casino Royale), Asa Butterfield (cioè Hugo Cabret in Hugo Cabret), Chris O’Dowd e Allison Janney (CJ Cregg in The West Wing). È un film fantasy – del resto è Tim Burton – e parla di un ragazzo orfano che dopo la morte del nonno si trasferisce in un centro su un’isola gallese, dove vivono bambini con poteri speciali accuditi da una donna misteriosa. I ragazzi sono però minacciati dagli “Hollow”, i membri di una specie di setta che dà loro la caccia.
Il film non è piaciuto tantissimo ai critici: su Rotten Tomatoes ha una valutazione del 63 per cento, basata su 193 recensioni. Il giudizio più condiviso è che sia molto bello da vedere per gli effetti speciali, ma la storia non è proprio entusiasmante. Sul Washington Post, Michael O’Sullivan ha però scritto che Butterfield sembra un giovane Johnny Depp, mentre il film è piaciuto alla critica del New York Times Manohla Dargis, che ha scritto che Burton ha fatto un gran lavoro con i ragazzi del cast.
Se vi piacciono i film sui ragazzi coi superpoteri, potete recuperare X-Men – L’Inizio, il film della saga degli X-Men del 2011 che fa da prequel alla storia, ambientato quando i vari supereroi erano molto giovani. Magari qualcuno si ricorda anche La leggenda degli uomini straordinari, un film che per le atmosfere un po’ gotiche era più simile a Miss Peregrine – La casa dei ragazzi di Natale, ma che a dirla tutta era molto brutto. Oppure fate una cosa: in quanto a film su ragazzi problematici con poteri strani, non è mai stato fatto un film più bello di Edward Mani di Forbice, che è proprio di Burton. Riguardate quello e andate sul sicuro.
Natale a Londra – Dio salvi la regina
È uno dei film-di-Natale di quest’anno, prodotto da Aurelio De Laurentiis e con Lillo & Greg, Nino Frassica, Paolo Ruffini ed Eleonora Giovanardi (la protagonista femminile di Quo vado? di Checco Zalone). Il regista è Volfango De Biasi, che ha già diretto Come tu mi vuoi, Un Natale stupefacente e Natale col Boss. Comingsoon scrive che a questo giro è un film di Natale che «punta alto per staccarsi dalla concorrenza sperando che il pubblico se ne accorga e inneschi un buon passaparola», definendo la trama addirittura «ambiziosa». BadTaste ha dato il merito soprattutto alla prova di Lillo & Greg, spiegando che tutto il resto – soprattutto la regia – è pessimo.
Non ce la sentiamo addirittura di consigliarvi di rivedere film simili a Natale a Londra, però potete rivedere un gran film in cui c’era Lillo, e cioè Fascisti su Marte di Corrado Guzzanti e Igor Skofic.
Fuga da Reuma-Park
È il nuovo film di Aldo, Giovanni e Giacomo, che interpretano tre vecchi amici che si reincontrano da anziani in una strana casa di riposo allestita in un Luna Park abbandonato. Aldo viene abbandonato dai figli il giorno di Natale, Giovanni ha problemi di memoria e Giacomo e sulla sedia a rotelle: decidono comunque di provare a scappare. Al film hanno partecipato anche i comici Ficarra e Picone. MyMovies ne ha parlato piuttosto bene, spiegando che il film contiene molti riferimenti ai personaggi che hanno reso famoso il trio e in generale alla loro carriera. Comingsoon invece ha scritto che è «una farsa anarchica con un retrogusto amaro», perché Aldo, Giovanni e Giacomo hanno deciso «di liberarsi da una narrazione strutturata per affidarsi solamente all’estro del momento». L’impressione è che sia un film in linea con gli ultimi film del trio comico, forse un po’ più originale ma lontano dai livelli raggiunti fino a La leggenda di Al, John e Jack del 2002.
Poveri ma ricchi
È un altro film italiano di Natale, con Christian De Sica, Enrico Brignano, Lucia Ocone e Anna Mazzamauro, diretto da Fausto Brizzi. Parla di una famiglia laziale con pochi soldi che vince alla lotteria, e si trasferisce a Milano. Scrive MyMovies che «complice la solida ossatura narrativa fornita dal copione francese [Poveri ma ricchi è ispirato al film comico francese Les Tuche, del 2011] Brizzi e Martani hanno mano libera per fare ciò che riesce loro meglio: la sequela di battute che italianizzano la trama e rendono spassose le interazioni fra i Tucci».
Naples ’44
È un documentario italiano diretto da Francesco Patierno, presentato al festival del Cinema di Roma e ispirato all’omonimo libro di Norman Lewis, che fu un ufficiale britannico di stanza a Napoli durante la liberazione degli Alleati. Nella versione originale il narratore è Benedict Cumberbatch, mentre in quella italiana è Adriano Giannini.
Aquarius
È un film brasiliano diretto da Kleber Mendonça Filho, candidato alla Palma d’Oro allo scorso Festival di Cannes. La protagonista è Sonia Braga, che interpreta una donna che si rifiuta di andarsene da casa sua, nonostante le pressioni di una società che vuole demolire il palazzo per costruirne uno nuovo. Se ne parla molto bene, e in Brasile ha causato molte discussione per il suo significato politico e per il fatto che il cast a Cannes aveva protestato contro il governo brasiliano.