Le fotografie di Charlotte Brooks

Fu un'importante fotografa statunitense, la prima assunta nella redazione della rivista LOOK, per cui realizzò servizi su libertà civili e diritti delle donne

(Charlotte Brooks/Courtesy of the Davis Museum at Wellesley College, Gift of Katherine Hall Page)
(Charlotte Brooks/Courtesy of the Davis Museum at Wellesley College, Gift of Katherine Hall Page)

Charlotte Brooks fu una fotografa statunitense famosa soprattutto per i suoi lavori pubblicati dalla rivista LOOK dal 1951 al 1971. Quando Brooks iniziò a lavorare per la rivista – erano gli anni in cui era la diretta concorrente di LIFE, la più rilevante rivista di fotogiornalismo – era l’unica donna assunta a tempo pieno: le venivano assegnati lavori che i suoi colleghi uomini rifiutavano o che in quei tempi erano considerati più adatti alle donne, come la moda, la famiglia o le pubblicità. Nel corso degli anni però, sostituendo colleghi malati o assenti, Brooks riuscì a coprire e farsi apprezzare anche per altri temi e a ottenere una parità di trattamento all’interno della redazione (divenne “una dei ragazzi“): in vent’anni realizzò 450 lavori e affrontò temi come le libertà civili e i diritti delle donne. Charlotte Brooks, LOOK, 1951-1971 è la prima mostra retrospettiva dedicata alla sua carriera: si potrà visitare fino al 18 dicembre al Davis Museum a Wellesley, in Massachusetts.

Tra le foto in mostra ci sono quelle che scattò a Duke Ellington durante il suo tour nel Sud degli Stati Uniti, dov’era ancora applicata la segregazione razziale, il servizio su una giovane madre da poco divorziata (in un momento in cui era ancora un argomento delicato e malvisto) e quelle alla prima coppia gay che si sposò legalmente negli Stati Uniti. C’è anche una serie di immagini dedicata alla dottoressa Connie M. Guion, descritta da Brooks come «un’isola di femminilità, circondata da un mare di uomini»: fu la prima donna medico negli Stati Uniti a venire nominata professoressa di medicina clinica presso il Weill Medical College della Cornell University di New York, e la prima a cui venne dedicata un’ala del New York Hospital mentre era ancora in vita.

Brooks nacque con il nome Charlotte Finkelstein a Brooklyn, New York, nel 1918: cambiò cognome negli anni Trenta, quando frequentava il college, per evitare sentimenti di antisemitismo. Iniziò a fotografare da piccola e a 12 anni aveva già allestito una sua camera oscura. Si laureò in psicologia clinica alla University of Minnesota e cominciò a lavorare in università per diventare assistente sociale. Abbandonò l’idea e tornò a New York, dove si dedicò alla fotografia con la fotografa Barbara Morgan, conosciuta soprattutto per i suoi servizi sulle ballerine (tra cui Martha Graham). Prima di LOOK Brooks lavorò come assistente del fotografo Gjon Mili e a un progetto con il temibile Roy Stryker, che successivamente divenne il responsabile fotografico della Farm Security Administration (FSA).  Dal 1951 Brooks venne assunta a LOOK e vi rimase fino a quando la rivista cessò le pubblicazioni, nel 1971. Poi si dedico all’insegnamento e al centro artistico di White Pond di New York, che contribuì a fondare insieme alla compagna Julie Arden. Morì a Holmes, New York, nel 2014, a 95 anni.