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  • Giovedì 18 agosto 2016

La foto del bambino di Aleppo

Sta circolando moltissimo ed è diventata il simbolo delle atrocità compiute nella battaglia più importante per la guerra in Siria (e non è una foto, tecnicamente)

Da mercoledì sera sta circolando moltissimo sui social network l’immagine di un bambino siriano estratto vivo dalle macerie dopo un bombardamento ad Aleppo e seduto dentro un’ambulanza: il bambino sembra molto disorientato e sotto shock, coperto dalla polvere delle macerie e con una ferita sulla testa. Tecnicamente non è una foto: è un fermo-immagine da un video girato dall’Aleppo Media Centre, un network di Aleppo vicino all’opposizione, ed è stata usata nelle ultime ore per mostrare la gravità e la disperazione che ha raggiunto la battaglia per Aleppo, una città del nord della Siria contesa tra diversi gruppi ribelli e l’esercito del presidente siriano Bashar al Assad. L’immagine del bambino è stata twittata inizialmente da Raf Sanchez, corrispondente in Medio Oriente del Telegraph, e poi condivisa da migliaia di utenti e ripresa dalle più importanti testate internazionali.

bambinoOmran Daqneesh seduto dentro a un’ambulanza dopo un bombardamento su Aleppo, in Siria (Aleppo Media Centre)

Il bambino nell’ambulanza si chiama Omran Daqneesh, ha cinque anni ed è uno dei cinque bambini rimasti feriti mercoledì da un bombardamento aereo compiuto a Qaterji, un quartiere di Aleppo. Non si sa precisamente chi abbia compiuto l’attacco: potrebbero essere stati aerei dell’esercito siriano o gli aerei della Russia (i russi sono alleati con Assad). Nel video da cui è stata presa l’immagine, si vede Omran che viene sollevato da un soccorritore tra le macerie della casa bombardata e poi viene portato all’interno dell’ambulanza, dove rimane impassibile mentre proseguono i soccorsi.

Attenzione: il video contiene immagini che potrebbero impressionare

Il Telegraph ha scritto che Omran è stato curato per una ferita alla testa all’ospedale M10 di Aleppo e poi dimesso quella stessa notte. Raf Sanchez ha twittato un’altra foto di Omran con una fasciatura sulla testa, dopo le cure ricevute «da alcuni medici straordinariamente coraggiosi di Aleppo».

Lo stesso ospedale era stato colpito da un attacco aereo all’inizio di agosto. Il bombardamento era stato ripreso da una telecamera a circuito chiuso.