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Quanti film di Norman Jewison avete visto?

Compie oggi 90 anni e ne ha diretti più di 20: è quello di "La calda notte dell'ispettore Tibbs" e "Jesus Christ Superstar"

(AP Photo, File)

Norman Jewison è un regista canadese il cui nome forse non vi dirà molto ma di cui avete sicuramente visto qualche film: il primo lo ha diretto negli anni Sessanta e l’ultimo – The Statement – La sentenza – nel 2003: in mezzo ne ha fatti molti altri, quattro sono stati nominati per l’Oscar al Miglior film e in tre occasioni Jewison, che oggi compie 90 anni, ha ricevuto la nomination come Miglior regista. Di almeno due, La calda notte dell’ispettore Tibbs e Jesus Christ Superstar, qualcosa avete sentito.

Jewison è nato a Toronto, in Canada, il 21 luglio 1926 e dopo essersi laureato al Victoria College di Toronto andò a vivere a Londra, dove fece l’attore e lo sceneggiatore di programmi per bambini della BBC; negli anni Cinquanta tornò in Canada, dove diresse programmi televisivi per la CBC, la tv pubblica del Canada, prima di occuparsi di musical e spettacoli di Broadway e, infine, negli anni Sessanta di iniziare a fare il regista: il suo primo film uscì nel 1962: 20 chili di guai!… e una tonnellata di gioia, una commedia con Tony Curtis protagonista. Da lì in poi Jewison ha avuto una lunga carriera: il suo film più famoso è Jesus Christ Superstar ma ne ha diretti anche altri di cui difficilmente non si è mai sentito parlare. La particolarità di Jewison è che tra gli oltre 20 film che ha diretto ce ne sono di molto diversi: film drammatici e di guerra, musical e commedie, film storici e di fantascienza. Ne abbiamo scelti otto: Cincinnati Kid, Rollerball, Stregati dalla luna, La calda notte dell’ispettore Tibbs, Arrivano i russi, arrivano i russi, Il caso Thomas Crown, Hurricane – Il grido dell’Innocenza Jesus Christ Superstar

Cincinnati Kid
Uscì nel 1965 e fu il suo primo film davvero famoso: è tratto da un romanzo di Richard Jessup e Jewison se ne occupò dopo la rinuncia del regista Sam Peckinpah. È un film drammatico e il protagonista (Cincinnati Kid) è interpretato da Steve McQueen, che al tempo era già famosissimo grazie a I magnifici sette e La grande fuga. Nel film McQueen interpreta un giovane, cinico e bravissimo giocatore d’azzardo della New Orleans degli anni Trenta e il film è la storia della sfida a poker tra il suo personaggio e Lancey Howard, considerato il “re del poker”. Cincinnati Kid è considerato uno dei migliori film sul gioco d’azzardo e qualche anno fa Jewison ne parò come uno dei suoi film meglio riusciti.

Arrivano i russi, arrivano i russi
È una commedia sulla paranoia della Guerra Fredda: uscì nel 1966 e fu il primo film di cui Jewison fu anche produttore. Fu nominato a quattro Oscar, tra cui quello per il miglior film e per il miglior attore protagonista: Alan Arkin, che interpreta il tenente sovietico Yuri Rozanov. Il film parla di un sottomarino russo che si arena vicino a un’isola della costa est degli Stati Uniti: i suoi occupanti devono quindi scendere per cercare aiuto. Gli abitanti dell’isola pensano però che i russi stiano preparando un invasione. IMDb ha scritto che Arrivano i russi, arrivano i russi fu citato sia dai leader statunitensi che da quelli sovietici: è uno dei pochi film a essere stato citato nel Congresso degli Stati Uniti e dopo l’uscita Jewsion fu invitato a Mosca. Raccontò che al pubblico sovietico piacque in particolare la scena in cui sovietici e isolani statunitensi collaborano per salvare un ragazzino caduto da una torre.

La calda notte dell’ispettore Tibbs
Uscì nel 1967 ed è uno di quei film che magari non tutti hanno visto, ma di cui tutti hanno sentito il titolo almeno una volta (quello originale è In the Heat of the Night). È basato su un omonimo romanzo di John Ball: nel 2002 fu inserito nel National Film Registry degli Stati Uniti – un insieme di film da preservare perché «culturalmente, storicamente o esteticamente significativi – e nel 2007 l’American Film Institute lo mise tra i cento migliori film americani di sempre. È un poliziesco con Sidney Poitier e Rod Steiger: Parla di un detective nero che deve indagare su un omicidio, in una città piuttosto ostile ai neri: vinse cinque Oscar.

Il caso Thomas Crown
Uscì nel 1968 (pochi registi sono riusciti a fare quattro film così importanti, uno all’anno in quattro anni). Non bisogna confonderlo con Il caso Thomas Crawford, che uscì trent’anni più tardi e il cui titolo originale era Fracture. Il caso Thomas Crawford è un bel film, Il caso Thomas Crown è bellissimo: è un film poliziesco, drammatico e romantico. Il protagonista è Steve McQueen, che interpreta un banchiere che fa un furto nella banca in cui lavora. Una detective – Faye Dunaway – indaga su di lui, lo scopre e i due si innamorano. Poi succedono molte altre cose ancora. È uno di quei film che aiutò McQueen a diventare “The King of Cool”. Nel 1999 fu fatto remake del film: Gioco a due, con Pierce Brosnan e Rene Russo. Non c’è gara.

Jesus Christ Superstar
Uscì nel 1973, tratto dal musical rock – composto da Andrew Lloyd Webber e scritto da Tim Rice –sull’ultima settimana di vita di Gesù, raccontata dal punto di vista di Giuda. Gran parte del film fu girata vicino a Betlemme: Gesù è interpretato da Ted Neeley, Giuda da Carl Anderson e Maria Maddalena da Yvonne Elliman.

Rollerball
È un film di fantascienza del 1975, di cui nel 2002 fu fatto un remake con Chris Klein e Jean Reno. È ambientato in un distopico 2018 in cui lo sport più popolare è il Rollerball: un gioco in cui due squadre – di cui fa parte gente sui pattini e gente che guida delle moto – si affrontano fino alla morte con l’obiettivo di far cadere delle sfere d’acciaio in delle buche magnetiche. Il film parla di quel mondo e del Rollerball, ma soprattutto di Jonathan E. (interpretato da James Caan): un forte atleta di Rollerball che cerca di ribellarsi ai potenti governanti che controllano in gioco (e, più in generale, il mondo).

Stregata dalla luna
È un film sentimentale del 1987 e i protagonisti sono la cantante e attrice Cher e Nicholas Cage: è la storia di una donna che ha una relazione con il fratello dell’uomo che dovrebbe sposare. Ottenne ottime recensioni e fu uno dei film che incassarono di più in quell’anno: costò circa 15 milioni di dollari e solo negli Stati Uniti ne incassò più di 80.

Hurricane – Il grido dell’innocenza
Uscì nel 1999, il protagonista è Denzel Washington e racconta la storia del pugile Rubin Carter: quello di Hurricane di Bob Dylan. La storia di Carter – Hurricane era il suo soprannome da pugile – è ben riassunta nei primi versi della canzone di Dylan, uscita nel 1975: “Questa è la storia di Hurricane, l’uomo a cui le autorità diedero la colpa per qualcosa che non aveva mai commesso, sbattuto in una cella, ma una volta sarebbe potuto diventare campione del mondo”. Nel 1966 Carter fu ingiustamente condannato per un triplice omicidio e passò quasi vent’anni in prigione. Non fu mai campione del mondo ma di lui si racconta spesso il suo più celebre incontro, del 1963, quando mandò KO Emile Griffith due volte nella prima ripresa, vincendo poi l’incontro per KO tecnico.