(Stuart C. Wilson/Getty Images for BFI)

Il vecchio Tom Hanks

Oggi compie 60 anni il buono più buono che c'è nel cinema degli ultimi decenni, partito tardi ma che poi si è ripreso tutto, compresi due Oscar da primato

Il vecchio Tom Hanks, quando ci accorgemmo di lui, aveva già quesi trent’anni: era in Splash, una sirena a Manhattan, e la scena gliela rubò tutta la sirena (la vecchia Daryl Hannah, che invece era già stata in Blade Runner, ma piuttosto travisata). Però l’investimento fu proficuo, che il regista Ron Howard poi gli avrebbe fatto fare altri cinque film – più tardi assai, erano capaci tutti a quel punto, certo – anche se non dei suoi più memorabili: tutto in realtà era cominciato ancora prima, nel posto più ovvio dove uno avrebbe potuto conoscere Ron Howard, al tempo.

Comunque, Hanks è di Concord, California, e da ragazzo aveva fatto uno stage in un festival di teatro. Fino a Splash aveva già fatto piccole cose e teatri shakesperiani e un telefilm di qualche notorietà, e così era arrivato a 28 anni, un’età in cui non ti immagini più che diventerai il quarto a Hollywood per incassi dei tuoi film. Invece Splash andò forte e oltre le previsioni, e lo portò in un nuovo campionato, in cui le sue parti oscillarono sensibilmente tra il flop e il successone: il successivo successone fu Big, nel 1988, quello del bambino diventato adulto che ancora vediamo ogni Natale (con cui ebbe una nomination all’Oscar).

Poi altra serie di medi e bassi, e poi nel 1993 ulteriore salto di campionato: prima con la commedia di popolarità mondiale Insonnia d’amore, poi con Philadelphia, stupendo, drammatico e rilevantissimo film sull’AIDS e l’omosessualità (primo Oscar) e nel 1994 Forrest Gump, film e personaggio entrati nella cultura mondiale da allora (secondo Oscar: prima di lui solo Spencer Tracy aveva vinto due volte di seguito per il miglior attore). Da lì, diventò il Tom Hanks da classifica dei più pagati, e da personaggio drammatico, ma anche sedimentato in quello diventato familiare al pubblico di più di mezzo mondo, eroe umile ma solido, spiritoso senza esagerare, coraggioso e ingenuo ma non più nella misura di Forrest Gump.

Quindi ci sono stati i diversi film con Spielberg (Salvate il soldato Ryan, Prova a prendermi, The terminal, Il ponte delle spie), e Castaway, C’è posta per te, Era mio padre, La guerra di Charlie Wilson, Captain Phillips, Saving Mr. Banks. Da notare la quantità di cognomi su cui hanno investito i titolisti, sottolineando il tratto da “uomo comune” dei personaggi di Hanks.
Lui nel frattempo ne ha fatte mille altre, dallo scrivere storie al produrre film e serie, all’appoggiare il business delle auto elettriche, i programmi spaziali, e molte cause progressiste, all’inventare app, ad altro ancora.

Il vecchio Tom Hanks è nato il 9 luglio 1956 e oggi compie sessant’anni.

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