La finale dell’Eurovision Song Contest 2016, il concorso musicale conosciuto in Italia anche come Eurofestival, si tiene stasera a Stoccolma, in Svezia. È la 61esima edizione del concorso musicale e la si potrà seguire in diretta su Rai 1 dalle 20.35, con un commento in italiano di Flavio Insinnna e Federico Russo, il conduttore del programma tv The Voice of Italy. Come da tradizione l’Eurovision si svolge nel paese del vincitore dell’anno precedente: nel 2015 aveva vinto lo svedese Mans Zelmerlow con la canzone “Heroes”.
Il 10 e il 12 maggio ci sono state due semifinali, ognuna delle quali ha decretato 10 finalisti. Ai 20 finalisti vanno aggiunti il concorrente del paese ospitante e quelli di Italia, Francia Spagna, Regno Unito e Germania, che accedono direttamente alla finale. I concorrenti in finale sono quindi 26. Il vincitore sarà deciso con un voto misto formato da quello delle giurie nazionali e del televoto: l’unica limitazione del televoto è che non è possibile votare per il cantante che rappresenta il proprio paese.
L’Eurovision Song è una gara di canzoni nata nel 1956 per decisione dell’EBU (l’unione dei broadcaster europei, che raggruppa emittenti radio e televisioni), che prese a modello il format del Festival di Sanremo (iniziato nel 1951) con lo scopo di consolidare l’ideale europeo attraverso un programma musicale.
Quest’anno la concorrente italiana è Francesca Michielin, che canterà “No degrees of separation”, versione inglese del suo brano, secondo classificato al Festival di Sanremo, “Nessun grado di separazione”.
All’Eurofestival di solito va chi vince Sanremo: quest’anno l’hanno vinto gli Stadio che hanno però deciso di lasciare a Michielin la possibilità di gareggiare con gli altri cantanti. Non tutti i cantanti in gara sono però europei: per il secondo anno consecutivo c’è anche una concorrente australiana. È stata invitata perché l’Australia è il paese extra-europeo dove l’Eurofestival ha gli ascolti più alti. Anche la Cina aveva chiesto di poter partecipare, ma non è ancora stato trovato un accordo tra il paese e gli organizzatori del festival. Quest’anno, inoltre, per la prima volta, ci sarà un ospite speciale non in gara, che si esibirà nell’intervallo: è Justin Timberlake, che presenterà “Can’t stop the feeling”, una sua nuova canzone.
I concorrenti favoriti sono quelli di Russia, Ucraina, Svezia e Australia, con la Russia data come strafavorita. Il cantante russo in gara è Sergej Lazarev, che canta “You Are the Only One”. La cantante ucraina Jamala canterà “1944”, lo svedese Frans Jeppsson Wall canterà “If I Were Sorry” e l’australiana Dami Im – nata in Corea del Sud – canterà “Sound of Silence”.
Quest’anno i punteggi saranno dati per metà dalle giurie di ogni paese e per l’altra metà dal televoto. I 26 paesi in gara verranno valutati dalle giurie nazionali e dai telespettatori attraverso il televoto. Il voto della giuria e il televoto stabiliranno due classifiche per ogni paese. Le due classifiche decideranno le 10 canzoni preferite dal pubblico e dalla giuria di ogni paese: in ogni classifica la prima canzone prenderà 12 punti, la seconda 10, la terza 8, e poi a scalare, da 7 punti a 1 punto. Sommando i punti ottenuti da tutte queste classifiche si decreterà la canzone vincitrice. Per votare la propria canzone preferita si può chiamare il numero 894222 o inviare un SMS al 4784784, indicando il codice della canzone.
Quest’anno la Romania è stata esclusa perché la televisione di stato non ha pagato i debiti che aveva in sospeso con il consorzio, mentre la Turchia ha deciso di non partecipare in polemica con il nuovo regolamento e la qualificazione automatica alla finale dei “Big 5”. San Marino invece ha protestato perché, non disponendo di un televoto nazionale, i loro voti saranno compensati da quelli degli altri paesi.
La Germania, poi, ha escluso il cantante che in un primo momento era stato designato, Xavier Naidoo, a causa delle sue posizioni apertamente razziste e xenofobe, e lo ha sostituito con Jamie-Lee Kriewitz. Si è litigato anche per via delle bandiere: in un primo momento gli organizzatori avevano vietato di portare dentro l’Ericsson Globe bandiere che non fossero quelle dei paesi partecipanti alla gara o comunque di uno Stato, escludendo quindi anche quelle del Galles o dei Paesi Baschi. Dopo numerose proteste, il divieto è stato ritirato.
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