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  • Lunedì 25 gennaio 2016

Chi diavolo è il dottor Mozzi

Il suo libro su una fantasiosa dieta dei gruppi sanguigni è tra i più venduti in Italia da mesi: lui vive sull'Appennino, ha la barba lunga e si lava alla fonte anche d'inverno

Dalla pagina Facebook di Piero Mozzi
Dalla pagina Facebook di Piero Mozzi

Ai primi posti delle classifiche dei libri più venduti da molti mesi c’è un intruso: La dieta del dottor Mozzi, Cooperativa Mogliazze editore, 14,90 euro. Il libro è uscito nel settembre 2014, eppure nell’ultima settimana di novembre ha venduto 4356 copie contro le 4237 delle Vichinghe volanti di Andrea Camilleri, uscito il 15 ottobre. Oltre che con la dieta, il dottor Mozzi è presente in libreria con L’agenda del dottor Mozzi e Le ricette del dottor Mozzi, 1 e 2. (Su Amazon si trova anche l’eBook Curare l’acne passo passo, firmato da Pietro Mozzi.) La teoria su cui si basano questi libri è priva di fondamenti scientifici: è stata criticata ed estesamente disprezzata da diverse ricerche che l’hanno presa in considerazione e studiata. La teoria di base, mai riconosciuta dalla comunità scientifica, fu ideata negli anni Sessanta da James D’Adamo e dal figlio Peter ed è basata sull’idea fantasiosa secondo cui tra alimenti, gruppi sanguigni e malattie ci sia un legame diretto per spezzare il quale è sufficiente mangiare le cose che fanno bene al proprio gruppo sanguigno ed evitare le altre.

mozziIl libro è diviso in quattro capitoli, uno per gruppo sanguigno. Per ogni gruppo (0, A, AB e B) vengono indicati i cibi che fanno bene, quelli che fanno male e quelli che non fanno né male né bene. A legare cibo e sangue – dice Mozzi – sono gli antigeni, che distinguono i vari gruppi sanguigni e che sono presenti nei cibi: determinati alimenti sarebbero incompatibili con determinati gruppi sanguigni perché sarebbero riconosciuti come dannosi facendo scattare una risposta del sistema immunitario. Per stare bene, sostiene Mozzi, basta mangiare i tipi di cibo che fanno bene al nostro gruppo sanguigno ed evitare gli altri. Semplificando, ma mica tanto: per chi ha sangue gruppo 0 sono veleni latte, yogurt, formaggi, salumi, cereali, caffè, patate, e con la frutta si deprime; chi lo ha di tipo A mangi pesce azzurro, trote e salmoni, ma eviti la carne rossa e si trattenga con cereali, peperoni e pomodori; pomodori e cereali sarebbero veleni anche per chi ha sangue del gruppo B insieme alla zucca, ai crostacei e al pollame; chi ha sangue AB non mangi il burro, i formaggi stagionati e la carne rossa, tranne l’agnello che secondo Mozzi farebbe benissimo.

Oltre a dare risposte e offrire approcci di vario tipo per malattie e malanni, Piero Mozzi mette insieme, in modo originale, tratti antichi e moderni. A cominciare dal personaggio e dalla sua storia personale. Pietro Mozzi, detto Piero, è un signore magro con la barba bianca e il forte accento piacentino. È nato nel 1950 a Bobbio, sull’Appennino piacentino, e ha frequentato il Liceo Classico Melchiorre Gioia di Piacenza, compagno di scuola di Pierluigi Bersani (di cui dice che era intelligentissimo e somigliava a Sean Connery). Si è laureato in medicina a Parma nel 1977, ma dal 1974 abita a Mogliazze, un gruppo di case isolate a otto chilometri da Bobbio, dove ha fondato una cooperativa agricola e fa una vita piuttosto spartana: fa colazione bevendo un bicchiere d’acqua ogni mattina e si lava alla fonte con l’acqua gelata. Anche se afferma che «in medicina è difficile che esistano verità assolute», gli piace spararle grosse: «l’antica Roma sottomise il mondo perché si nutriva di agnello allo spiedo», «l’umanità sarà salvata dai legumi», «le donne non riescono a mettere al mondo dei figli, basta dirgli di eliminare il latte e i derivati del latte e ritorna la fertilità».

Nonostante la sua avversione alla modernità, il dottor Mozzi scende spesso a valle per portare i prodotti della cooperativa Mogliazze in vari mercatini biologici (prima domenica del mese: Pavia, seconda domenica del mese; Appiano Gentile, Como; terza: Monza), tenere conferenze e partecipare alle trasmissioni della tv privata di Cremona Telecolor, che gli ha dato notorietà e ha contribuito in maniera sostanziale al successo dei suoi libri. Il dottor Mozzi – i cui libri sono firmati anche dai figli Ester e Martino – è presente anche su Internet, con due siti – Mogliazze e Dottor Mozzi, da cui invita a scrivere di lui al ministero della Sanità e agli ordini medici –  ed è il protagonista anche di Dieta Gruppo sanguigno. Per contattarlo – dicono i suoi siti – si può scrivere («Dottor Mozzi, Località Mogliazze – 29022 Bobbio») o telefonargli tutte le sere dalle 21:30 alle 22:40 (ma il numero è sempre occupato).

Per sapere qualcosa dei libri, invece, alla Cooperativa Mogliazze rispondono – forse è il dottor Mozzi in persona – ma ti dicono che l’unica è scrivere una email o una lettera e che comunque, come per le visite, i tempi di attesa sono molto lunghi.

NOTA. Nel video il dottor Mozzi e l’intervistatore parlano in libertà di Ilva, tumori infantili e infertilità femminile. Si accenna anche a Sigmund Freud, il padre della psicolanalisi, che secondo Mozzi «ha riempito il mondo con le sue fandonie», «con quelle origini lì che aveva».