La rivista settimanale L’Espresso ha scelto Valeria Solesin come persona dell’anno 2015. Valeria Solesin era una ragazza italiana di 28 anni rimasta uccisa durante gli attacchi terroristici del 13 novembre a Parigi, nella sala concerti del Bataclan. La scelta è ricaduta su Solesin per commemorare le vittime degli attentati ma anche come simbolo di una generazione di italiani che emigrano in altri paesi europei per lavoro e studio, ha spiegato il giornale.
In un anno di guerre e morte, il ritratto di Valeria celebra la voglia di vivere, commemora gli innocenti colpiti dal terrorismo e soprattutto rappresenta l’orgoglio di un’intera generazione. Ragazze e ragazzi che come lei, il fidanzato, i loro amici sono costretti a emigrare. E che, nonostante questo, non hanno perso l’ottimismo e continuano a cercarlo nello studio, nei lavori sottopagati, nelle sofferenze e nei biglietti aerei di sola andata. Studiano, lavorano, soffrono, emigrano. Ma, nella loro semplice normalità, non si arrendono.