Dobbiamo aspettarci un nuovo telefonino di lusso?

Vertu, uno dei maggiori produttori al mondo di smartphone costosi, è stata comprata da una società cinese: potrebbe uscirne un serio concorrente per Blackberry

(Imaginechina via AP Images)
(Imaginechina via AP Images)

Secondo un articolo del Financial Times pubblicato il 3 novembre, la nota azienda inglese Vertu, che dal 2002 produce smartphone di lusso ed era di proprietà di una società svedese, è stata recentemente venduta a un fondo di investimento che si chiama Godin Holdings con sede a Hong Kong. Non sono noti né i termini né la data dell’accordo ma si sa che iIn seguito alla vendita si dimetterà Massimiliano Pogliani, CEO di Vertu. Della misteriosa vendita di Vertu si è parlato molto, dopo l’articolo del Financial Times: il magazine di cose tecnologiche Engadget ha fatto un po’ di indagini e ha scritto che in base alle sue ricerche la Godin Holdings potrebbe essere al lavoro su un nuovo smartphone di lusso rivolto alle aziende. Nel caso l’ipotesi fosse vera, lo smartphone farebbe concorrenza a Priv, il nuovo smartphone a cui sta lavorando Blackberry: Priv sarà il primo Blackberry a usare un sistema Android, uscirà alla fine del 2015 e secondo il CEO di Blackberry John Chen «abbinerà la sicurezza e produttività tipiche di un Blackberry con la piattaforma espandibile di Android».

Cos’è Vertu
La società è stata fondata nel 1998 dalla nota società finlandese di telecomunicazioni Nokia: in pratica, era la sua divisione “di lusso”. Il suo primo smartphone è stato messo in vendita: si chiamava Signature, e una sua versione “aggiornata” è in vendita ancora oggi a circa 8.800 euro. Negli anni sono usciti diversi altri modelli, tutti più o meno nella stessa fascia di prezzo, se non più alta: alcuni modelli particolarmente elaborati costavano anche più di 180mila euro. Ad oggi si stima che esistano in circolazione 450mila smartphone prodotti da Vertu. L’azienda ha circa 800 dipendenti, la metà dei quali lavora in una fabbrica nel paese di Church Crookham, in Inghilterra.

I prezzi di Vertu erano alti soprattutto per i materiali di cui erano composti i suoi telefoni: lo schermo dell’ultimo modello Signature Touch, il più recente della serie Signature, è fatto interamente di zaffiro. Nonostante sia considerata una delle società più importanti fra quelle che producono smartphone di lusso, da anni Vertu è criticata per essere rimasta un po’ indietro dal punto di vista tecnologico: fino al 2013, per esempio, usava ancora Symbian, il macchinoso sistema operativo usato per anni sui poco apprezzati smartphone Nokia. Negli ultimi anni, comunque, Vertu ha anche puntato su telefoni con caratteristiche ultra-tecnologiche: il Signature Touch ha una fotocamera da 13 megapixel, uno schermo ultradettagliato e un assistente personale “vero”: una persona che risponde direttamente a ogni richiesta del proprietario del telefono attraverso un’app per certi versi simile a Siri chiamata Concierge.

Cosa scrive Engadget
Secondo Engadget, la Godin Holdings – la nuova proprietaria di Vertu – è un contenitore della Godin Cyberspace Security Technology, una misteriosa società che nei mesi scorsi ha fatto sapere di stare lavorando a un sistema operativo per smartphone (OS) soprannominato “GOS”. «Se unite i puntini» scrive Engadget, «potremmo assistere alla nascita di un nuovo Blackphone, o di un altro Priv».

Secondo un post di Weibo [un social network molto diffuso in Cina] della Godin che risale al 5 giugno, Godin sta sviluppando da sola un sistema operativo, sebbene noi crediamo sia basato su Android (più o meno come tutti i sistemi operativi sviluppati in Cina). La causa è che abbiamo ritrovato un loro annuncio di lavoro di agosto in cui cercano un ingegnere per la sicurezza esperto in Android. Quelli di Godin hanno fatto sapere che GOS sarà a prova di hacker e ladri, che avrà un suo esteso sistema di criptaggio dei dati e uno store per applicazioni dedicato, il “G Store”. C’è addirittura una modalità di ultra-sicurezza che si può attivare con un tocco, come nei film. A parte queste informazioni, però, non ci sono moltissimi altri dettagli: cosa che non aiuta la credibilità di questa misteriosa azienda.

Engadget comunque è rassicurata dal fatto che il CEO di Godin è Jason Sun, un noto dirigente che in passato si è occupato di telefonia per grosse aziende cinesi. Nè Vertu nè Godin hanno però comunicato una data rispettivamente per l’uscita di un nuovo smartphone o di GOS.