• Moda
  • Lunedì 21 settembre 2015

La riapparizione dello shearling

La giacca di montone che andava tanto negli anni '70 e '80 è l'investimento giusto per quest'inverno, sostiene il Wall Street Journal

Sam Huntington, 2005 (Chris Hondros/Getty Images)
Sam Huntington, 2005 (Chris Hondros/Getty Images)

Un articolo del Wall Street Journal della settimana scorsa sostiene che lo shearling sia l’investimento nella moda che gli uomini dovrebbero fare quest’inverno. Lo shearling è una giacca di montone (il maschio della pecora) e si chiama così perché è anche il nome con cui si indica un agnello dopo la sua prima tosatura. Lo shearling è appunto composto esternamente dalla pelle scamosciata di un agnello o di un montone e internamente dalla sua pelliccia rasata. Si può dire che è una specie di equivalente maschile della pelliccia per le donne, meno vezzoso: o che lo era, data la sua grande popolarità alcuni decenni fa a cui è seguita una quasi totale scomparsa dall’abbigliamento invernale dei popoli occidentali. Negli anni ’70-’80 lo shearling fu un elemento molto diffuso della moda maschile, essendo anche molto caldo e resistente (anche all’acqua).

Da tempo lo shearling è più trascurato, soppiantato da giubbotti invernali più moderni e sportivi o cappotti classici più urbani e meno western, ma quest’inverno potrebbe tornare più frequentemente in circolazione, oltre che sulle passerelle: il Wall Street Journal ne scrive come la scelta adatta per situazioni sia eleganti che formali e spiega che la sua riapparizione ha a che fare con uno sfinimento per i soliti giubbini o piumini imbottiti, tutti simili tra loro.
A sostenerlo è anche Frederik Dyhr, vice presidente del marchio Belstaff, che ha detto al Wall Street Journal che lo shearling offre agli uomini un modo per vestire un materiale più elegante, ma che non sembri troppo pregiato. Tant’è che dal rilancio di Belstaff nel 2012, che è avvenuto in seguito a una ristrutturazione interna ed ha portato a uno sguardo più “alla moda” sui prodotti, lo shearling è stato un elemento essenziale della loro collezione, in grado di aderire allo stile robusto di Belstaff e allinearlo con le nuove inclinazioni più lussuose.

Oggi le giacche sono più snellite, delineate, rispetto allo stile squadrato e allungato degli anni ’70-’80, ma i colori rimangono il bianco, whisky, marrone e nero. Quest’anno li hanno proposti, tra gli altri Tom FordJil Sander (in un modello reversibile molto simile a una pelliccia), CoachRalph Lauren. A non cambiare è il prezzo: una vera giacca shearling, con vera pelle e vera pelliccia, costa più di mille euro. Per questo il Wall Street Journal lo definisce un investimento: costa molto, ma dura altrettanto e migliora con il tempo: con il passare degli anni la pelle si ammorbidisce, e prima o poi torna sempre di moda.