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  • Domenica 20 settembre 2015

Il più grande sindacato dei calciatori vuole abolire il calciomercato

E per farlo ha iniziato un'azione legale contro la FIFA, chiedendo nuove regole sui prestiti e sui contratti dei calciatori

La presentazione di James Rodriguez al Real Madrid, nel 2014 (Denis Doyle/Getty Images)
La presentazione di James Rodriguez al Real Madrid, nel 2014 (Denis Doyle/Getty Images)

Il 18 settembre Fifpro, il sindacato mondiale dei calciatori professionisti, ha avviato un’azione legale nei confronti della FIFA, la federazione internazionale che regola e governa il calcio mondiale. I documenti che segnano l’inizio dell’azione legale sono stati presentati alla Commissione europea. L’azione legale ha l’obiettivo di modificare in modo radicale le norme e i principi che regolano i trasferimenti dei calciatori da una squadra all’altra, i loro contratti e alcuni altri aspetti – non solo economici – del calcio.

La principale richiesta di Fifpro riguarda l’abolizione della possibilità per le squadre di pagare soldi per acquistare giocatori (Fifpro chiede quindi una modifica dello statuto della FIFA). Fifpro chiede anche modifiche ai contratti di prestito dei giocatori, un limite al numero di giocatori che una squadra può avere e un limite alla percentuale che un agente di un calciatore guadagna ogni volta che una squadra compra quel giocatore. Fifpro ritiene che i calciatori abbiano pochi diritti riguardo la loro libertà di movimento da una squadra all’altra: molti meno di quelli di altri lavoratori.

Fifpro esiste dal 1965, rappresenta circa 65 mila calciatori in 65 paesi, ha sede nei Paesi Bassi e il suo attuale segretario generale è l’olandese Theo van Seggelen. Parlando dell’azione legale di Fifpro, van Seggelen ha detto: «qualsiasi cosa succederà, è un momento storico non solo per Fifpro, ma per il calcio professionistico». Il Guardian ha spiegato che la Commissione europea ci metterà tra i 6 e i 12 mesi per prendere una decisione e che nel caso la Commissione europea dovesse dare ragione a Fifpro ci potrebbero volere circa due anni per scrivere e approvare delle nuove regole.

Non è al momento possibile prevedere come potrà svilupparsi la causa tra Fifpro e FIFA. A complicare la questione c’è il fatto che nel febbraio 2016 la FIFA terrà un congresso straordinario che eleggerà il successore di Sepp Blatter. Fino a quel momento la FIFA – che da mesi è al centro di molte inchieste di corruzione –  è in una sorta di stand-by. Molti commentatori fanno anche notare che per il momento Fifpro non ha saputo spiegare nel dettaglio come intende regolare i trasferimenti e i contratti nel calcio se le sue richieste dovessero essere accolte.

Tag: fifpro