“Signal”, il nuovo strumento di Facebook per i giornalisti

Mostra quali sono le notizie e i temi di cui si sta parlando di più e in quale luogo, utilizzando una montagna di dati

Fonte immagine: Facebook
Fonte immagine: Facebook

Facebook ha presentato un nuovo strumento che può essere molto utile ai giornalisti: mostra quali sono gli argomenti di cui si sta parlando di più sul social network in un dato momento. Lo strumento si chiama “Signal” e per ora è disponibile solo negli Stati Uniti, ma Facebook ha detto che presto sarà utilizzabile anche altrove. “Signal” permette di osservare quali sono i temi più trattati su Facebook e cercare contenuti legati ai singoli temi, in ordine cronologico: un po’ come avviene per Google Trends, per capirsi.

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I contenuti mostrati su “Signal” sono ovviamente solo quelli classificati come pubblici su Facebook: se avete un profilo privato i vostri post non saranno visibili per i giornalisti. Oltre ai post, su “Signal” si potranno cercare anche foto e video che sono stati caricati su Facebook. I dati di “Signal” vengono raccolti sia dai profili che dalle pagine Facebook. Inoltre si può controllare quali sono i soggetti più menzionati in un dato momento: per esempio si può vedere durante una partita di calcio quante persone stanno scrivendo post su ognuna delle due squadre.

facebook signal

Si possono cercare notizie anche a partire dalla località e dagli “hashtag”, sia su Facebook che su Instagram (che è stata comprata da Facebook nel 2012). “Signal” permette anche di salvare tutti i dati riguardo un certo argomento: così da poter poi mostrare, per esempio con dei grafici, dove e chi ne parla di più. Andy Mitchell, che gestisce il dipartimento per le notizie e i media di Facebook, ha detto che «date le dimensioni di Facebook, c’è chiaramente una grande ricchezza di contenuti disponibile: abbiamo voluto realizzare quindi uno strumento per rendere più facile ai giornalisti scoprire i nuovi contenuti che vengono condivisi».

instagram signal

“Signal” è l’ultimo di una serie di strumenti che Facebook sta mettendo a disposizione dei giornalisti per cercare di battere la concorrenza di Twitter, finora lo strumento preferito nel settore dell’informazione. La settimana scorsa Facebook aveva annunciato di avere esteso anche ai giornalisti e agli altri utenti verificati l’uso di “Mentions“, un’app per la condivisione di video in diretta streaming che prima era disponibile solo per le celebrità e i politici. All’inizio di quest’anno Facebook ha iniziato a sperimentare “Instant Articles“: un modo per potere leggere gli articoli dei giornali online direttamente da Facebook, senza aprire una nuova pagina.