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  • Venerdì 21 agosto 2015

I cacciatori neozelandesi hanno ammazzato gli uccelli sbagliati

Il governo gli aveva chiesto di uccidere alcuni esemplari di una specie pericolosa per l'ecosistema: per errore ne hanno uccisi altri in via d'estinzione

(Wikimedia)
(Wikimedia)

A causa di un equivoco, in Nuova Zelanda il 5 per cento degli esemplari ancora in vita di un uccello molto raro e in via di estinzione è stato eliminato per errore.

Il pukeko – o “pollo sultano voltante” – è un uccello lungo circa mezzo metro, con un’apertura alare di circa un metro: i pukeko sono molto diffusi in varie parti del mondo e ce ne sono molti soprattutto in Australia e Nuova Zelanda. Il takahē, invece, è un uccello che fino al 1948 si credeva fosse estinto: oggi sappiamo che non lo è ma è comunque a rischio di estinzione e al mondo ne esistono oggi pochi esemplari, la maggior parte dei quali in Nuova Zelanda. I diffusissimi pukeko e i quasi estinti takahē sono due specie piuttosto diverse tra loro (i pukeko volano, i takahē no, per dire) ma a prima vista possono sembrare molto simili: entrambi hanno di solito (ma non sempre) una colorazione blu su testa e corpo e nera su dorso e ali.

Da alcuni anni il governo neozelandese chiede a un’associazione di cacciatori – la New Zealand Deerstalker Association – di organizzare un abbattimento selettivo dei pukake: sono troppi e mettono in pericolo altre specie più rare. Il 17 agosto alcuni ambientalisti neozelandesi hanno scoperto però che i cacciatori che hanno organizzato l’abbattimento selettivo sull’isola di Motutapu – non molto distante da Auckland, la capitale della Nuova Zelanda – si sono sbagliati: hanno ucciso quattro takahē, pensando fossero pukeko. Sull’isola di Motutapu restano ora 18 takahē; in Nuova Zelanda restano ora non più di 80 takahē (300 in tutto, contando anche quelli cresciuti in cattività). La morte dei quattro takahē di Motutapu ha quindi ridotto la popolazione di takahē in libertà del 5 per cento: come se morissero in un colpo solo 160 tigri o 93 panda, spiega il Guardian.

L’abbattimento selettivo dei pukeko è stato bloccato e Bill O’Leary, presidente della New Zealand Deerstalker Association, si è scusato con i cittadini della Nuova Zelanda dicendosi “sinceramente sconvolto”. Il dipartimento del governo neozelandese responsabile di aver organizzato l’abbattimento selettivo sta ora investigando per capire di chi sia la responsabilità dell’errore. Già sette anni fa un takahē era stato scambiato per un pukeko – e quindi ucciso – e da allora prima di ogni abbattimento selettivo i cacciatori vengono dettagliatamente informati sulle differenze tra i diffusissimi pukeko e i rarissimi takahē.