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  • Giovedì 13 agosto 2015

Il caso Mourinho-Carneiro

L'allenatore del Chelsea ha litigato con la famosa dottoressa della squadra per una cosa successa durante l'ultima partita: ora ha ridimensionato il suo ruolo

Eva Carneiro (Cal Sport Media via AP Images)
Eva Carneiro (Cal Sport Media via AP Images)

Eva Carneiro, nata a Gibilterra nel 1973, è dal 2011 il medico ufficiale del Chelsea, una delle più forti squadre della Premier League, il più importante campionato di calcio inglese. Per quanto i medici delle squadre di calcio siano quasi sempre conosciuti solo agli addetti ai lavori e ai tifosi molto tifosi, il fatto che Carneiro sia una delle pochissime donne in un mondo composto quasi esclusivamente da uomini l’ha resa negli ultimi anni piuttosto famosa. Carneiro continuerà a fare il medico ufficiale del Chelsea ma con ruoli diversi e ridotti, dopo che sabato 8 agosto è stata molto criticata da José Mourinho, allenatore del Chelsea dal 2013.

Mourinho ha criticato vistosamente Carneiro durante la prima partita di Premier League, sabato, quando è entrata in campo (su invito dell’arbitro) per accertarsi delle condizioni di Eden Hazard, uno dei più forti giocatori della squadra, che era a terra infortunato.

Quando Carneiro è entrata in campo mancavano pochi minuti alla fine della partita: il Chelsea, che giocava in casa, stava pareggiando 2-2 contro lo Swansea ed era in 10 uomini per avere subìto un’espulsione. Nel calcio quando un giocatore riceve sul campo di gioco l’aiuto del medico è costretto a uscire momentaneamente dal campo, e aspettare che l’arbitro gli conceda la possibilità di rientrare. Mourinho ha detto che si è arrabbiato perché «anche i medici devono capire il gioco»: l’infortunio di Hazard non era grave e Carneiro col suo intervento ha costretto il Chelsea a giocare per alcuni momenti in 9 contro 11, compromettendo le possibilità di una rimonta e anzi aumentando i rischi di subire un nuovo gol in contropiede.

Mourinho ha detto: «Si era capito che non era nulla di grave: anche se sei un segretario, o un medico, devi capire quello che accade in campo». Già durante l’estate Mourinho aveva più volte criticato lo staff medico del Chelsea, guidato da Carneiro, perché il più forte attaccante della squadra, il brasiliano Diego Costa, aveva un problema al ginocchio che non si riusciva a risolvere. Le accuse di Mourinho non avevano però mai riguardato direttamente Carneiro.

Carneiro non ha risposto direttamente e pubblicamente alle accuse di Mourinho; il giorno dopo la partita ha però pubblicato un post sulla sua pagina Facebook, seguita da 376mila persone. Nel post – condiviso più di 500 volte e con più di 30mila “mi piace” – Carneiro ha detto di voler ringraziare il pubblico per il suo “immenso e molto apprezzato supporto”. Il giorno dopo il Chelsea ha deciso che Carneiro – per quanto resterà il medico ufficiale della squadra e continuerà a occuparsi quotidianamente dei giocatori – dalla prossima partita non seguirà però più la squadra dalla panchina, non andrà in hotel con i giocatori prima delle partite e non seguirà direttamente gli allenamenti. Il Guardian spiega che gli stessi provvedimenti sono stati presi nei confronti di Fearn, il principale fisioterapista, e che in entrambi i casi non è chiaro se questa decisione è definitiva o rappresenta solo una “punizione” temporanea. Il Chelsea si è limitato a descrivere la vicenda come una “questione interna, relativa allo staff”.

José Mourinho è noto per essere, tra le altre cose, un allenatore che preferisce uno staff discreto e, al contrario di lui, poco propenso a parlare in pubblico o sui social network. Secondo il Guardian il post di Carneiro ha contribuito a peggiorare la situazione. Secondo alcuni, inoltre, le sue critiche a Carneiro servono anche a dare alla stampa qualcosa di cui parlare – anziché del deludente risultato del Chelsea. Secondo altri, invece, non è un dettaglio irrilevante il fatto che Garneiro sia una donna, e da mesi circolano voci mai confermate sul fatto che alcuni calciatori non si sentano per questo a loro agio.

Molti tifosi del Chelsea hanno manifestato il loro supporto a Carneiro, criticando Mourinho per le sue parole, ritenute eccessive. Il “Premier League Doctors’ Group” – l’associazione di medici del campionato inglese – ha commentato così la decisione di Mourinho: «Il precedente creato da questo incidente mostra che l’attenzione alla salute dei giocatori risulta secondaria rispetto al risultato della partita». L’associazione ha spiegato di ritenere “ingiusta” la decisione del Chelsea, soprattutto perché era stato l’arbitro a richiedere l’intervento di medico e fisioterapista: “il rifiuto di recarsi sul campo avrebbe infranto il dovere al soccorso che i medici hanno nei confronti dei pazienti”.