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  • Venerdì 7 agosto 2015

La Corea del Nord avrà un suo fuso orario

Dal 15 agosto sarà l'unico paese al mondo a UTC+8:30, il fuso orario adottato nel paese prima dell'invasione giapponese del 1910

Un soldato della Corea del Nord di guardia sul confine con la Corea del Sud. (JUNG YEON-JE/AFP/Getty Images)
Un soldato della Corea del Nord di guardia sul confine con la Corea del Sud. (JUNG YEON-JE/AFP/Getty Images)

L’agenzia di stampa nordcoreana KCNA ha annunciato che dal prossimo 15 agosto la Corea del Nord, paese governato da oltre 60 anni da una dittatura militare, avrà un suo fuso orario: gli orologi verranno portati indietro di 30 minuti. La Corea del Nord ha oggi lo stesso fuso orario della Corea del Sud, UTC+9 (sette ore avanti rispetto all’ora legale italiana), che fu imposto durante l’occupazione giapponese della penisola coreana tra il 1910 e il 1935: a quel tempo Corea del Nord e Corea del Sud non erano ancora due stati separati. Dal 15 agosto, nel 70esimo anniversario della liberazione dal Giappone, la Corea del Nord sarà l’unico paese al mondo sul fuso orario UTC+8:30, lo stesso adottato dall’intera penisola coreana fino al 1910. Il comunicato diffuso da KCNA, l’agenzia di stampa della Corea del Nord, dice:

I malvagi imperialisti giapponesi hanno commesso crimini imperdonabili e hanno persino deprivato la Corea del suo fuso orario mentre calpestavano senza pietà la sua terra con 5mila anni di storia e di cultura e si dedicavano alla cancellazione della nazione coreana.

Come spiega il Guardian, il sentimento anti-giapponese è molto diffuso sia in Corea del Nord che in Corea del Sud, dove i cittadini più anziani si ricordano degli anni dell’occupazione: in quel periodo molti coreani furono mandati a combattere al fronte per l’esercito giapponese e molte donne furono costrette a prostituirsi nei bordelli per i giapponesi. La Corea del Sud, per motivi di praticità, non ha però intenzione di cambiare il suo fuso orario che resterà a UTC+9 come quello del Giappone. Secondo il ministero dell’Unificazione della Corea del Sud, il cambiamento del fuso orario potrebbe causare alcuni piccoli problemi in un’area industriale al confine tra i due paesi dove lavorano sia cittadini della Corea del Sud che della Corea del Nord e potrebbe allontanare ulteriormente i due stati rendendo ancora più difficile il già molto complicato processo di pacificazione. Tecnicamente tra Corea del Nord e Corea del Sud è in vigore un armistizio, ma non è mai stato firmato un accordo di pace.

Spiega BBC che non esiste un ente di governo e controllo dei fusi orari del mondo e che ogni paese può autonomamente decidere che orario adottare, cosa che si fa di solito per ragioni di praticità e convivenza con gli stati vicini. Nel 2011, per esempio, Samoa cambiò il suo fuso orario per facilitare le comunicazioni con Australia e Nuova Zelanda. Nel 2007, invece, il Venezuela cambiò di 30 minuti il suo fuso orario per decisione di Hugo Chavez: da allora è l’unico paese al mondo a UTC-4:30. I fusi orari si calcolano a partire dal tempo coordinato universale (UTC) che dal 1972 ha sostituito il tempo medio di Greenwich, la cui sigla GMT viene ancora spesso usata per indicare i fusi orari.