• Mondo
  • Mercoledì 17 giugno 2015

Quelli che riesumano i cadaveri dei migranti, in Germania

Un'associazione sta organizzando delle controverse "cerimonie" di riesumazione e sepoltura, per sensibilizzare l'opinione pubblica

Il primo funerale organizzato dal "Centro per la bellezza politica" (Gregor Fischer/picture-alliance/dpa/AP Images)
Il primo funerale organizzato dal "Centro per la bellezza politica" (Gregor Fischer/picture-alliance/dpa/AP Images)

Lo Zentrum für Politische Schönheit (il “Centro per la bellezza politica”) è un collettivo tedesco che realizza performance artistiche con lo scopo di sensibilizzare i cittadini su diversi temi. L’ultima iniziativa di quest’associazione si chiama #dietotenkommen (“i morti stanno arrivando”) e vuole far parlare del problema dell’immigrazione in Europa attraverso una serie di eventi che culmineranno con un’iniziativa organizzata per domenica 21 giugno a Berlino. L’idea alla base dell’iniziativa è che la Germania e l’Europa non diano una degna sepoltura ai migranti morti nel tentativo di arrivare in Europa, tendendo a “nascondere” le cerimonie – e i luoghi – in cui vengono seppelliti, per evitare l’impatto che quelle immagini potrebbero avere sull’opinione pubblica. Le iniziative di #dietotenkommen vogliono ribaltare questo concetto, rendendo evidenti e mediatiche le immagini di quelle sepolture e di conseguenza le vicende di quei morti.

Il sito in inglese dello Zentrum für Politische Schönheit spiega così il progetto, che finora ha ricevuto oltre 40mila euro di finanziamenti: insieme a preti, imam e parenti delle vittime, gli attivisti hanno riesumato i cadaveri di alcuni migranti e in questi giorni li hanno trasportati e li stanno trasportando a Berlino. Il sito spiega che maggiori informazioni saranno comunicate con breve anticipo sul sito, per evitare di rendere noti alle autorità luogo e ora delle iniziative. Il 16 giugno c’è stata a Berlino, nel cimitero di Berlino-Gatow una prima cerimonia di sepoltura organizzata dal progetto. Un imam ha celebrato, davanti a circa 100 persone, il funerale di una donna siriana di 34 anni, morta cercando di attraversare il Mediterraneo. Al funerale c’era anche una bara vuota, che ricordava il figlio di 2 anni della donna, anche lui probabilmente morto – il corpo non è stato trovato – cercando di arrivare in Europa. Nel cimitero in cui si è svolto il funerale gli attivisti hanno preparato anche delle sedie – ovviamente mai occupate – per la cancelliera Angela Merkel e altre autorità tedesche.

Per il pomeriggio del 21 giugno gli attivisti dello Zentrum für Politische Schönheit hanno invece organizzato quella che chiamano la “marcia dei risoluti”, in cui invitano chiunque sia interessato a recarsi davanti all’edificio di Berlino in cui ha sede la Cancelleria federale. Una volta arrivati gli attivisti hanno in programma di usare degli escavatori per iniziare a realizzare, nel grande prato di fronte alla sede della Cancelleria, un monumento funebre per il “migrante ignoto”. Il monumento nei loro piani obbligherebbe chiunque volesse accedere alla Cancelleria federale ad attraversarlo, di passarci sopra, ma è difficile che venga effettivamente realizzato.

Il progetto sta facendo discutere in Germania e non sono chiarissime le sue implicazioni legali, soprattutto relativamente alla riesumazione non autorizzata dei cadaveri e la loro sepoltura in posti che non sono i cimiteri: è probabile che la polizia interrompa le attività del gruppo. A prescindere dalla legalità, molte persone stanno criticando la scelta di riesumare dei cadaveri per quelle che – seppur con finalità umanitarie – sono delle performance artistiche e politiche. Il New York Times scrive che Philipp Ruch – responsabile artistico delle iniziative del “Centro per la bellezza politica” – ha detto che lo scopo è offrire un’alternativa alla politica estera della Germania. Thomas de Maizière, ministro degli Interni della Germania, non ha per ora commentato la vicenda.

Il sito dello Zentrum für Politische Schönheit presenta in inglese immagini e informazioni aggiornate sulle sue iniziative legate a #dietotenkommen: c’è anche il progetto del monumento al “migrante ignoto”, mostrato nel tweet qui sotto:

https://twitter.com/TrendingGermany/status/610442914087497728