La registrazione di Maroni che nel 2011 diceva il contrario di oggi sui profughi

«Questi atteggiamenti di rifiuto non possono essere giustificati»

I ministri Frattini - con le abituali braccia incrociate - e Maroni. Foto Mauro Scrobogna /LaPresse
I ministri Frattini - con le abituali braccia incrociate - e Maroni. Foto Mauro Scrobogna /LaPresse

Radio Capital ha diffuso una registrazione del 2011 dell’allora Ministro dell’Interno Roberto Maroni spettacolarmente in contraddizione con quanto Maroni ha detto domenica da governatore della Lombardia, sull’accoglienza dei profughi nordafricani in Italia. Altre simili dichiarazioni di Maroni si trovano in questa intervista al Corriere della Sera.

«Sono rimasto male impressionato per l’atteggiamento di alcuni amministratori locali che ufficialmente mostrano buona volontà e poi sottobanco cercano motivi per evitare di essere coinvolti. Lo ripeto: l’unica regione esclusa sarà l’Abruzzo. Altrove si procederà secondo il piano che ho sottoposto alle regioni, che prevede un tetto massimo di 1.000 profughi ogni milione di abitanti».
Chi decide dove alloggiarli?
«I governatori in accordo con province e comuni».
E se ci saranno rifiuti?
«Allora saremo noi a individuare le aree. Io sono un fautore della condivisione di queste scelte impegnative, ma se questo non è possibile – e soprattutto di fronte a una situazione di emergenza che riguarda profughi che scappano dalla guerra in Libia – saremo costretti ad agire d’imperio».