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  • Sabato 30 maggio 2015

La lite tra Striscia la Notizia e Flavio Insinna

"Striscia la Notizia" ha pubblicato un avviso a pagamento sul Corriere della Sera per criticare "Affari Tuoi" e una presunta gestione poco trasparente dei suoi premi in denaro

A pagina 14 del Corriere della Sera di sabato 30 maggio è stato pubblicato un avviso a pagamento del programma televisivo di Mediaset “Striscia la Notizia” contro Flavio Insinna, presentatore del programma a premi “Affari Tuoi” trasmesso dalla RAI. Il messaggio di oggi è l’ultimo di una serie di accuse reciproche che va avanti da circa due anni. Da tempo “Striscia la Notizia” accusa “Affari Tuoi” di gestire l’assegnazione dei premi in denaro in modo poco trasparente. Il 28 maggio, dopo la trasmissione dell’ultima puntata della stagione di “Affari Tuoi”, Insinna ha risposto alle accuse di “Striscia la Notizia” con un’intervista data ad Adnkronos. Nell’intervista, Insinna ha difeso il suo lavoro e ha accusato Antonio Ricci di non sapere perdere, sostenendo che le critiche di Ricci siano state provocate dall’invidia che lui prova nei confronti di “Affari Tuoi”: i due programmi vanno infatti in onda nella stessa fascia oraria e spesso Insinna ha ottenuto uno share più alto rispetto a “Striscia la Notizia”.

gabibbo
(cliccare per ingrandire)

Il messaggio pubblicato oggi sul Corriere riprende le accuse contro la gestione dei premi di “Affari Tuoi”.

Volevano rispondere al rancoroso Flavio Insinna sia il Gabibbo sia il Tapiro d’oro, per mantenere tutta la discussione a livello di pupazzi. È stato estratto a sorte il Gabibbo (che, ribadiamo, non è l’alter ego del più raffinato Antonio Ricci).

Il Gabibbo, gongolando, dichiara: Flavio Insinna è un rosicone perché lunedì non è stato premiato agli Oscar TV della Rai, mentre noi sì e abbiamo fatto un figurone. Dalla rabbia ha ingoiato un pacco da 500.000 euro, tanto ce l’ha sempre lì. Gli girano perché Striscia vince tutte le puntate con enorme vantaggio sul pubblico più pregiato, anche se alle 21 ha l’handicap di una interruzione pubblicitaria e lui comincia prima. Sul pubblico siamo in netta crescita anche rispetto alla stagione passata.
Lui è invidioso perché noi siamo seguiti dai giovani e lui dal pubblico delle dentiere e da quelli che dormono davanti alla tv.

Dopo queste doverose informazioni, mi rivolgo al vate dei pannoloni, l’incontinente Insinna.

Signor Insinna, come è possibile che in un gioco basato sul caso la voce “premi” del budget si ripeta uguale all’anno prima (al 21 di maggio ad Affari Tuoi sono stati vinti 8.274.404,04 € nella scorsa stagione e 8.176.162,71 € in quella attuale)? Come fa tutte le sere ad avere i pacchi più alti alla fine? C’entra forse il fatto che ai colloqui con i concorrenti vengono chiesti i “numeri fortunati” e la cifra di cui hanno assolutamente bisogno? È al corrente che in tal maniera la partita può essere pilotata all’insaputa del concorrente e forse anche del conduttore?
Perché Insinna, che fa tanto l’isterica ganassa, non si è mai battuto affinché i rappresentanti dei consumatori fossero presenti a controllare il determinante momento dell’accoppiamento premi-pacchi? Come mai Massimiliano Dona dell’Unione Consumatori, che aveva documentato le “taroccate” di Affari Tuoi, non è più stato invitato in trasmissione, nonostante il tribunale gli avesse dato ragione?
Comunque, le rivelo un segreto: lei è molto amato da tutti quelli di Striscia e vorremmo che la sua trasmissione non finisse mai, perché lei ci consegna solo il filetto, la parte del pubblico che più ci interessa. Pensi quanti problemi potremmo avere se improvvisamente la Rai decidesse di contrapporci una trasmissione comico-satirica invece di uno specchietto per le allodole!
Striscia dimostra ogni sera che per cercare un brandello di “verità” bisogna andare per strada, prendere anche delle botte, ricevere anche delle denunce. Invece Affari Tuoi, in onda sul servizio pubblico, illude che nella vita, senza possedere alcuna abilità, sia sufficiente aprire un pacco, accompagnato dalla musichetta giusta, per risolvere i problemi.
A tale proposito, anche se a lei sembra non importare nulla dei taroccamenti, Fabio e Mingo sono stati allontanati perché si sono comportati come se Striscia fosse una trasmissione di pacchi.
Stupisce che lei si accorga due anni dopo che le è stato consegnato un Tapiro: mi scusi, ma lei è veramente un besugo! In ogni caso, in quella circostanza, lei pronunciava delle frasi che, a detta dei legali, le avrebbero attirato una denuncia penale. Come vede, le vogliamo bene e le auguriamo lunga vita e magari, fra 4 o 5 anni, si accorgerà dell’importanza fondamentale della “numerologia”.
Se lei tutte le sere non avesse pacchi alti sino alla fine, la “macchina dei segnalatori” resterebbe senza carburante e si fermerebbe da sola.
Caro il mio benzinaio, la saluto.

Se vedemmu
Suo Gabibbo
p.s. Mi tolga un’altra curiosità, ma lei è amico di Bastianich?