La lettera di un bambino a George Lucas

Colin Gilpatric ha chiesto al regista di Guerre Stellari di cambiare la regola che impedisce ai Jedi di sposarsi, ricevendo una bella risposta

Colin Gilpatric è un bambino di sette anni che di recente ha inviato una lettera a George Lucas, il regista famoso soprattutto per la saga di Guerre Stellari (ok, ok, anche Indiana Jones), chiedendogli se sia possibile una modifica alla regola che formalmente impedisce di sposarsi ai Jedi, l’organizzazione monastica che in Guerre Stellari ha il compito di difendere pace e giustizia nella Repubblica Galattica (quelli con le spade laser verdi).

Caro George Lucas,
non mi piace che i Jedi non si possano sposare e voglio potermi sposare senza che sia necessario diventare un Sith.
Per favore, cambia la regola.

Ps. Vorrei venire allo Skywalker Ranch, per favore. [è il grande ranch dove vive George Lucas in California]

con affetto,

Colin

LucasFilm, la casa di produzione cinematografica di George Lucas, ha risposto a Colin con una bella lettera nella quale spiega che in realtà per le persone buone d’animo, qui sulla Terra, ci si può sposare senza farsi troppi problemi.

Ciao Colin,

grazie per averci scritto questa richiesta. Sembra che la forza sia potente in te, e stai dimostrando grande saggezza nel fare questa domanda. Essere un Jedi significa conoscere il vero valore dell’amicizia, della compassione, della lealtà, e questi sono valori importanti per un matrimonio. I Sith pensano solo a loro stessi. Quando trovi qualcuno con il quale puoi avere un rapporto disinteressato, allora sei nel cammino giusto della luce, e il lato oscuro non potrà avere effetto su di te. Con questa bontà d’animo ti potrai sposare.

Abbiamo allegato alcuni regali che speriamo ti piacciano. Grazie ancora per averci scritto.

Che la forza sia con te!

Con sincerità,

I tuoi amici di LucasFilm

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