Venerdì 17 aprile il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha incontrato il presidente degli Stati Uniti Barack Obama durante una visita ufficiale a Washington, negli Stati Uniti. Durante l’incontro, Renzi e Obama hanno discusso delle crisi in Ucraina e in Libia, del ruolo dell’Italia nella coalizione internazionale contro lo Stato Islamico (o ISIS) e del recente accordo sul nucleare iraniano. Obama ha detto di essere colpito «dall’energia, dalle idee e dalle riforme che [Renzi] sta seguendo per realizzare il potenziale del popolo italiano e dell’economia italiana». Obama ha anche sostenuto che «la sua volontà di sfidare lo status quo e di guardare al futuro» hanno reso Renzi un leader in Europa. Sulla Libia, Obama ha spiegato: «Dato il ruolo di leadership dell’Italia nel Mediterraneo, il presidente del Consiglio e io ci siamo accordati per lavorare insieme anche più intensamente, per favorire la cooperazione riguardo le minacce che arrivano dalla Libia, inclusa la presenza dell’ISIS, in aumento, e anche per una cooperazione aggiuntiva con altri partner su come possiamo stabilizzare quella che è diventata una situazione molto difficile e pericolosa».
Renzi ha regalato a Obama alcune bottiglie di vino italiano e ha parlato dell’economia italiana, dicendo che «qualcosa a casa semplicemente non funziona. Questo è il motivo per cui credo che l’esperienza del governo degli Stati Uniti sia un modello per l’economia europea, e noi dobbiamo essere molto attenti ai bilanci, alle limitazioni e ai nostri impegni». Obama ha anche detto: «Non sono così fortunato da avere antenati italiani, che io sappia, ma mi considero un italiano onorario perché amo tutte le cose italiane».