James Pallotta e gli idioti della curva Sud

Il presidente della Roma ha criticato duramente i tifosi che hanno provocato, con gli striscioni contro la madre di Ciro Esposito, la squalifica di tutta la cuva Sud

ROME, ITALY - MARCH 02: AS Roma President James Pallotta looks on during the Serie A match between AS Roma and Juventus FC at Stadio Olimpico on March 2, 2015 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)
ROME, ITALY - MARCH 02: AS Roma President James Pallotta looks on during the Serie A match between AS Roma and Juventus FC at Stadio Olimpico on March 2, 2015 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

James Pallotta, imprenditore americano e dal 2012 presidente della squadra di calcio della Roma, ha parlato oggi degli striscioni esposti dai tifosi della Roma sabato 4 aprile durante la partita di campionato contro il Napoli e riferiti alla madre di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli morto negli scontri tra tifosi prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina dello scorso anno. Gli striscioni criticavano la madre di Esposito per aver dato interviste e aver scritto un libro a proposito della morte di suo figlio e hanno provocato la decisione del giudice sportivo che ha chiuso la curva della Roma per una partita. L’account di Twitter della Radio ufficiale della Roma riferisce il commento di Pallotta a proposito della decisione del giudice sportivo:

«Non è giusto che tutti i nostri tifosi vengano puniti per pochi idioti del cazzo che frequentano la Sud»

(“fucking idiots”, nell’originale in inglese)