La commissione elettorale della Nigeria ha dichiarato vincitore delle elezioni presidenziali l’ex generale Muhammadu Buhari, che ha sconfitto quindi il presidente uscente Goodluck Jonathan. È la prima volta nella storia della Nigeria che un partito di opposizione conquista il potere democraticamente togliendolo a chi era al governo. Per vincere le elezioni bisognava ottenere almeno il 50 per cento dei voti, e avere almeno il 25 per cento nei due terzi degli stati in cui è diviso il paese. Bahari, che è musulmano e ha 72 anni, è andato molto bene soprattutto negli stati nel nord a maggioranza musulmana ma ha tenuto anche nel sud, a maggioranza cristiana, dov’era considerato più forte il presidente uscente Jonathan, cristiano. Buhari era già stato presidente dal 1983 al 1985, e si era candidato sia nel 2007 che nel 2011 perdendo entrambe le volte.
Gli osservatori internazionali hanno giudicato generalmente positivo lo svolgimento del voto: i disordini e le disorganizzazioni che ci sono stati, dicono, “non hanno favorito sistematicamente nessun candidato”. Alle ultime elezioni presidenziali, nel 2011, Bahari era stato sconfitto da Jonathan: nei giorni successivi oltre 800 persone erano morte durante scontri e proteste di piazza. Goodluck Jonathan, i cui anni al potere sono stati caratterizzati soprattutto dagli scandali sulla corruzione e dall’ascesa dell’organizzazione terrorista islamica Boko Haram, ha telefonato a Buhari per congratularsi. Anche i primi risultati diffusi martedì mattina davano in vantaggio l’ex generale Muhammadu Buhari in più di 18 stati e nel territorio della capitale Abuja. Oltre che per la presidenza i 69 milioni di nigeriani aventi diritto hanno votato anche per eleggere 109 senatori e 360 membri della Camera dei rappresentanti.
Il processo elettorale – che è iniziato sabato 28 marzo e che è proseguito anche domenica a causa di alcuni attacchi di uomini armati e di ritardi nelle procedure di voto – è stato piuttosto tranquillo o comunque sopra le aspettative, come confermato dagli osservatori internazionali presenti in varie parti del paese. I problemi maggiori si sono verificati negli stati del sud Rivers e Akwa Ibom, dove il partito di Buhari ha denunciato diverse irregolarità durante il voto: la commissione elettorale ha avviato comunque una serie di indagini per chiarire la situazione.
foto: festeggiamenti per la vittoria di Muhammadu Buhari a Kaduna, Nigeria. (AP Photo/Jerome Delay)