Questa sera, giovedì 26 marzo, sarà trasmesso in televisione il primo grosso evento della campagna elettorale per le elezioni parlamentari britanniche del prossimo 7 maggio. Dalle 21 – in Italia saranno le 22 – il primo ministro conservatore David Cameron e il suo principale sfidante, il laburista Ed Miliband, risponderanno alle domande del noto giornalista televisivo Jeremy Paxman e a quelle del pubblico in studio, che saranno moderate dalla giornalista di Sky Kay Burley.
Non sarà un dibattito all’americana: Cameron e Miliband non si troveranno contemporaneamente nello studio, ma si alterneranno. Questo formula è stata trovata dopo lunghe trattative tra i partiti e le televisioni: il programma aveva chiesto di tenere un confronto all’americana, ma Cameron si è rifiutato, memore forse anche dei problemi che gli aveva provocato il successo inaspettato del liberaldemocratico Nick Clegg al primo dibattito del 2010. I laburisti avrebbero invece preferito un dibattito con entrambi i candidati in studio nello stesso momento: hanno criticato il format del programma, definendolo “ridicolo”, e hanno accusato Cameron di “vigliaccheria”. Ad ogni modo non ci sono motivi per pensare che le interviste ai due leader saranno poco impegnative: Jeremy Paxman è un giornalista famoso per come sa “maltrattare” chi intervista, impedendogli con abilità di aggirare le domande.
Come si svolgerà il programma
Miliband ha vinto l’estrazione a sorte per decidere l’ordine dell’intervista e ha scelto di rispondere per secondo. Cameron sarà quindi il primo a rispondere alle domande di Paxman per 18 minuti, poi per altri 10 minuti riceverà quelle del pubblico. A quel punto toccherà a Miliband, che affronterà prima le domande del pubblico e poi quelle di Paxman, negli stessi tempi previsti per Cameron. Il programma sarà trasmesso in diretta da Channel 4 e Sky News, e proseguirà con i commenti e le reazioni di giornalisti e dei leader dei vari partiti.
Chi è Jeremy Paxman
L’incontro è molto atteso anche per la bravura di Paxman, considerato uno dei più abili intervistatori politici inglesi: ha lavorato per BBC dal 1972, ha condotto per 25 anni Newsnight – prestigioso programma di interviste ai politici –, che ha lasciato nel giugno del 2014. Paxman è conosciuto per il suo stile tosto e aggressivo: nel 1997, in una delle sue più famose interviste, ripeté all’allora ministro degli Interni Michael Howard la stessa domanda per dodici volte consecutive, dato che Howard continuava a sviare. I laburisti sono piuttosto diffidenti su Paxman: l’anno scorso Paxman si è definito un conservatore e i tories gli hanno proposto di candidarsi a sindaco di Londra per il 2016. L’imparzialità di Paxman come giornalista però è nota e riconosciuta, dato che negli anni ha incalzato leader politici di tutti gli schieramenti: nel 2013, per esempio, ha definito Cameron “un perfetto idiota” per i soldi spesi nelle celebrazioni del centenario della Prima guerra mondiale.
Di cosa si parlerà
Rowena Mason del Guardian scrive che Cameron e Miliband si devono certamente aspettare domande sulle rispettive campagne elettorali, che sono viste come molto poco convincenti. Secondo gli ultimi sondaggi, i due partiti sono quasi in parità: 271 seggi ai laburisti e 274 ai conservatori. A Cameron e Miliband verranno fatte probabilmente altre due domande: come intendono arrivare al pareggio di bilancio e cosa pensano dell’ascesa dello Scottish National Party (SNP), il partito indipendentista scozzese. In Scozia i conservatori sono quasi inesistenti mentre il Labour rischia di perdere decine di seggi in favore dell’SNP.
Il pubblico che rivolgerà domande nella seconda parte delle interviste è stato selezionato dalla società di sondaggi Survation per assicurare una corretta rappresentanza demografica e politica: saranno per un terzo conservatori, per un terzo laburisti e per un terzo indecisi.
I prossimi eventi elettorali in tv
Il dibattito vero e proprio si terrà giovedì 2 aprile dalle 20 alle 22 (dalle 21 alle 23 in Italia) e sarà trasmesso in diretta da ITV. Parteciperanno gli esponenti dei sette principali partiti britannici: oltre a Cameron e Miliband, ci saranno infatti Nicola Sturgeon dell’SNP, Nick Clegg dei liberaldemocratici, Nigel Farage del partito di destra UKIP, Natalie Bennett dei Verdi e Leanne Wood di Plaid Cymru, il partito indipendentista del Galles. Il dibattito sarà moderato da Julie Etchingham, conduttrice del programma di ITV News at Ten. Ogni politico potrà rispondere a una domanda senza essere interrotto e poi ci sarà spazio per un dibattito tra i candidati; il tempo riservato complessivamente a ogni domanda sarà di circa 17-18 minuti. Anche in questo caso il pubblico in studio sarà selezionato su base demografica e per rispecchiare le intenzioni di voto. È anche possibile suggerire delle domande scrivendo a debate@itv.com: saranno poi selezionate da un gruppo di esperti.
Giovedì 16 aprile BBC trasmetterà un altro dibattito a cui parteciperanno gli stessi politici del precedente confronto tranne David Cameron e Nick Clegg: questo dibattito è stato soprannominato “il dibattito dell’opposizione”, dato che Cameron e Clegg hanno formato insieme un governo di coalizione. Il confronto sarà moderato dal giornalista David Dimbleby, che ha coperto tutte le elezioni parlamentari dal 1979 e che conduce dal 1994 il programma politico Question Time. Infine giovedì 30 aprile, durante una puntata speciale di Question Time, Cameron, Miliband e Clegg risponderanno alle domande del pubblico, comparendo separatamente nel programma. Salvo cambi di programma, quindi, non ci sarà un dibattito televisivo all’americana tra Cameron, Miliband e Clegg.
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