Il Portogallo comincerà in anticipo a ripagare i suoi debiti

Lo ha detto il ministro dell'Economia: è il secondo paese "salvato" dall'Unione Europea e dall'FMI a farlo, dopo l'Irlanda

Portuguese Prime Minister Pedro Passos Coelho (L) speaks with Portuguese Finance Minister Maria Luis Albuquerque (R) during the closing session and a final vote of the 2015 state budget at the Portuguese parliament in Lisbon on November 25, 2014. AFP PHOTO / PATRICIA DE MELO MOREIRA (Photo credit should read PATRICIA DE MELO MOREIRA/AFP/Getty Images)
Portuguese Prime Minister Pedro Passos Coelho (L) speaks with Portuguese Finance Minister Maria Luis Albuquerque (R) during the closing session and a final vote of the 2015 state budget at the Portuguese parliament in Lisbon on November 25, 2014. AFP PHOTO / PATRICIA DE MELO MOREIRA (Photo credit should read PATRICIA DE MELO MOREIRA/AFP/Getty Images)

Il ministro dell’Economia del Portogallo, Maria Luís Albuquerque, ha detto che il governo inizierà in anticipo – cioè quest’anno – a ripagare parte dei 78 miliardi di euro ricevuti fra il 2011 e il 2014, a causa della crisi economica, grazie al piano di aiuti triennale stipulato con l’Unione Europea. Il Wall Street Journal scrive che il Portogallo approfitterà degli interessi ancora piuttosto bassi sul debito contratto nel maggio del 2011 con l’Unione Europea e il Fondo Monetario Internazionale, che ha previsto diverse tranche di finanziamenti in cambio dell’approvazione di alcune cosiddette misure di austerità fiscale. Il Financial Times ha messo in relazione la decisione del Portogallo alla possibile approvazione dei quantitative easing, domani, da parte della BCE: una procedura d’emergenza che prevede l’acquisto di titoli di stato di ciascun paese europeo, e che di conseguenza potrebbe abbassare ulteriormente i tassi di rendimento dei titoli nazionali.

Albuquerque, in particolare, ha detto che il paese comincerà a ripagare il debito contratto con l’FMI, che ammonta a circa 26 miliardi di euro. Il Portogallo è il secondo paese ad avviare una procedura di questo tipo, a pochi mesi dall’uscita del programma di aiuti (concluso nel maggio del 2014): l’Irlanda, che fra il 2011 e il 2013 ha ricevuto 85 miliardi di euro di finanziamenti, è riuscita a uscire dal programma nel dicembre del 2013.

Negli scorsi anni il Portogallo ha attraversato una grave crisi economica: si è ripreso lentamente negli ultimi due anni grazie a notevoli tagli della spesa pubblica e investimenti nelle esportazioni, che all’inizio del 2014 erano aumentate del 28 per cento rispetto al 2008. Le misure di austerità hanno comunque comportato un altissimo tasso di disoccupazione, che nel primo quarto del 2013 era arrivato fino al 17,5 per cento. Nell’ultimo quarto del 2014, però, è sceso al 13,1 per cento.

A settembre, inoltre, il Portogallo è tornato a vendere titoli di stato ottenendo 3,5 miliardi di euro di finanziamenti. I titoli di stato a rendimento decennale sono stati venduti con un rendimento del 3,2 per cento: nel pieno della crisi economica, il loro rendimento era salito fino al 18 per cento.

nella foto: il primo ministro portoghese Passos Coelho e il ministro dell’Economia Maria Luís Albuquerque (PATRICIA DE MELO MOREIRA/AFP/Getty Images)