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  • Giovedì 15 gennaio 2015

La scalata più difficile del mondo, completata

Due americani sono arrivati in cima a una parete liscia su una montagna del parco Yosemite, in arrampicata libera: ci hanno messo 19 giorni, con varie difficoltà, ma anche twittando

Un'ingrandimento dell'immagine precedente: Kevin Jorgeson e Tommy Caldwell in cima alla Dawn Wall nello Yosemite National Park, in California. (AP Photo/Ben Margot)
Un'ingrandimento dell'immagine precedente: Kevin Jorgeson e Tommy Caldwell in cima alla Dawn Wall nello Yosemite National Park, in California. (AP Photo/Ben Margot)

Gli arrampicatori statunitensi Tommy Caldwell e Kevin Jorgeson sono arrivati in cima alla Dawn Wall, un muro quasi completamente liscio alto più di 900 metri sulla montagna di El Capitan (alta 2307 metri), nel parco nazionale di Yosemite, che molti esperti considerano la scalata più difficile del mondo. Caldwell e Jorgeson, che hanno rispettivamente 36 e 30 anni, sono stati i primi a scalare la Dawn Wall durante un’unica spedizione in arrampicata libera, cioè a mani nude: le corde hanno funzionato solo come dispositivo di sicurezza, in caso di caduta. La scalata è stata compiuta in 19 giorni: Caldwell e Jorgeson sono partiti il 27 dicembre e sono arrivati alle 15:25 locali di mercoledì 15 gennaio. In cima i due sono stati accolti dalle proprie compagne e da 70 appassionati.

Per giorni Caldwell e Jorgeson sono stati osservati dal basso, coi binocoli, da un gruppo di sostenitori: i due hanno scalato principalmente di sera, per evitare che le proprie mani sudassero troppo in fretta durante la scalata. Sulla Dawn Wall, Caldwell e Jorgeson sono andati in bagno dentro a dei sacchetti (oppure hanno fatto pipì di sotto), hanno usato caricabatterie a energia solare per i loro smartphone e il cibo gli è stato portato ogni cinque giorni. Spesso, durante le tappe intermedie, si sono scattati delle foto che hanno pubblicato sui propri profili Facebook.

I due hanno preparato la scalata dal 2009: per diverse settimane all’anno hanno studiato la Dawn Wall, percorrendone singoli pezzi per capire come fare a scalarli durante un’unica spedizione. Prima di partire hanno diviso la parete in 31 “tiri”, cioè tratti del percorso da arrampicare, stabilendo di fermarsi a riposare alla fine di ogni tiro. Quasi tutti i tiri completati da Caldwell e Jorgeson avevano una difficoltà superiore all’ottavo grado “abbondante” della scala della Union Internationale des Associations d’Alpinisme (UIAA), la federazione mondiale di alpinismo, che ne prevede undici (anche se due tiri della Dawn Wall, in particolare, avevano una difficoltà di undicesimo grado).

Ci sono state anche delle cadute: Jorgesen ha passato sette giorni a tentare di scalare il tiro 15, riuscendoci al decimo tentativo, rallentando la spedizione (in passato, altri tentativi della coppia erano falliti a causa del brutto tempo e dell’impossibilità di completare alcuni tiri).

Alla fine della scalata, Jorgeson ha detto:

«Spero che questo ispiri le persone a trovare la propria Dawn Wall, se lo desiderano. Noi ci abbiamo lavorato molto a lungo, con pazienza e accuratezza. Penso che ognuno di noi abbia la sua Dawn Wall segreta da completare, un giorno, e forse tutto questo può aiutare a mettere l’obiettivo di ciascuno nel giusto contesto»