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  • Giovedì 1 gennaio 2015

Le novità sul volo QZ8501

Le ricerche procedono a rilento e sono state smentite alcune notizie circolate nei giorni scorsi: solo nove corpi sono stati recuperati fino a ora

Tra il 31 dicembre e il primo gennaio sono stati recuperati nove corpi di passeggeri del volo QZ8501 di Air Asia, scomparso domenica 28 dicembre mentre sorvolava il Mar di Giava e i cui resti sono stati individuati il 30 dicembre a largo del Kalimantan centrale, la parte indonesiana dell’isola del Borneo. Inizialmente la marina militare indonesiana aveva detto di aver recuperato oltre 40 corpi di passeggeri del volo, ma il dato si è rivelato falso: ad oggi solo nove corpi sono stati recuperati, due nella giornata di giovedì. Anche la notizia che alcuni dei corpi fossero stati trovati con indosso giubbotti salvagenti è stata smentita. A bordo dell’aereo c’erano 137 adulti e 18 bambini, oltre a 5 membri dell’equipaggio e due piloti.

Dei nove corpi recuperati fino ad oggi, solo uno è stato identificato, quello di Hayati Lutfiah Hamid: un’assistente di volo la cui identità è stata scoperta grazie alla targhetta che era ancora leggibile sulla sua uniforme. Successivi accertamenti hanno poi confermato la sua identità e il corpo è stato trasportato a Surabaya dove ieri si sono tenuti i funerali.

Le ricerche sono ancora in corso ma sono rese molto difficili dal cattivo tempo: una squadra internazionale composta da aerei e imbarcazioni sta perlustrando un’ampia zona di mare a sud del Borneo cercando di individuare la fusoliera dell’aereo, che si pensa essere sul fondo del mare e dove i ricercatori pensano di trovare la maggior parte dei corpi dei passeggeri. L’aereo era in volo da Sufrabaya, a Giava, verso Singapore e le cause che possono aver determinato l’incidente non sono ancora del tutto chiare, anche se è probabile che il maltempo sia stato un fattore.