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  • Giovedì 11 dicembre 2014

Le proteste a Hong Kong sono finite?

La polizia ha sgomberato il principale sit-in degli attivisti per la democrazia e ha arrestato diversi leader del movimento: le manifestazioni andavano avanti dalla scorsa estate

"We Will Be Back" ("Torneremo"), fuori dal complesso dove ha sede il governo di Hong Kong, 11 dicembre 2014.
(Brent Lewin/Getty Images)
"We Will Be Back" ("Torneremo"), fuori dal complesso dove ha sede il governo di Hong Kong, 11 dicembre 2014. (Brent Lewin/Getty Images)

Giovedì 11 dicembre la polizia di Hong Kong ha sgomberato la zona dell’Ammiragliato, il centro delle proteste dei manifestanti a favore della democrazia. La polizia ha smantellato le barricate, rimosso le tende che formavano il presidio e mandato via i manifestanti che si trovavano nell’area da diverse settimane. Le operazioni di sgombero – che sono avvenute per lo più con modi pacifici – sono state considerate da diversi giornalisti un simbolo della fine dell’ampio movimento di protesta di Hong Kong, che già negli ultimi tempi aveva mostrato alcuni segni di divisione interna e indebolimento generale.

La polizia è arrivata nella zona dell’Ammiragliato e ha chiesto ai manifestanti di andarsene entro i successivi trenta minuti. Coloro che si fossero rifiutati sarebbero stati arrestati. Qualche attivista ha deciso comunque di restare: la polizia ha arrestato decine di leader del movimento, tra cui Martin Lee, fondatore del Democratic Party, Jimmy Lai, imprenditore che si occupa di media e comunicazione, e Denise Ho, cantante. Prima di allontanarsi dalla zona dell’Ammiragliato, diversi manifestanti hanno lasciato dei messaggi sull’asfalto per dire che le proteste non si fermeranno.

Per undici settimane, la zona dell’Ammiragliato, che si trova vicino agli edifici dove ha sede il governo, è stata frequentata da decina di migliaia di persone favorevoli alla democrazia. Le operazioni di sgombero, tuttavia, sono state piuttosto rapide: la polizia ha detto in una conferenza stampa tenuta giovedì sera che sono state arrestate 209 persone nell’area del presidio, più altre quattro in altre zone della città. La polizia ha anche raccolto le informazioni di 909 persone, riservandosi il diritto di avviare dei procedimenti contro di loro in futuro. Oggi rimane un piccolo sit-in a Causeway Bay, nel distretto commerciale di Hong Kong. La polizia ha detto che verrà rimosso in futuro, quando lo riterrà opportuno.