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  • Giovedì 23 ottobre 2014

La giornata al parlamento del Canada

Ci sono stati lunghi applausi per il “modern-day hero” che ha sparato all'attentatore di Ottawa, e molti abbracci e commozione tra i parlamentari

Il primo ministro canadese Stephen Harper (destra) e tutti i membri del parlamento applaudono Kevin Vickers, il funzionario addetto alle cerimonie che ha ucciso Michael Zehaf-Bibeau.
(Jason Ransom/PMO via Getty Images)
Il primo ministro canadese Stephen Harper (destra) e tutti i membri del parlamento applaudono Kevin Vickers, il funzionario addetto alle cerimonie che ha ucciso Michael Zehaf-Bibeau. (Jason Ransom/PMO via Getty Images)

Giovedì si è tenuta alla Camera dei Comuni del parlamento del Canada, con sede a Ottawa, una seduta molto emozionante a cui hanno partecipato anche Stephen Harper, primo ministro canadese, e Kevin Vickers, il sergeant-at-arms – una specie di commesso responsabile della sicurezza dell’aula e di molte funzioni cerimoniali – che ha ucciso l’attentatore di Ottawa. Vickers, che è stato definito dai giornalisti canadesi “modern-day hero”, è stato celebrato da tutti i parlamentari presenti con grande commozione. Durante la seduta Harper ha espresso la sua gratitudine per il lavoro svolto dalla polizia e dai servizi di sicurezza, e ha ribadito che il Canada non si farà intimidire dagli attentati compiuti sul suo territorio.

Una volta terminato il discorso, Harper ha attraversato la sala ed è andato ad abbracciare e stringere la mano sia al leader del Partito Liberale del Canada, Justin Trudeau, che al leader del Nuovo Partito Democratico, Tom Mulcair. Il momento più importante di tutta la seduta è stata però l’entrata nella sala della Camera dei Comuni di Vickers, che è arrivato con uno scettro in mano, vestito in alta uniforme e con in testa un grosso cappello nero. È stato accolto con un lunghissimo applauso da tutti i parlamentari: come mostra un video diffuso da Associated Press, è rimasto piuttosto impassibile per tutta la durata della standing ovation, ad eccezione di alcuni brevi cenni della testa in segno di ringraziamento (anche se verso la fine del video sembra avere gli occhi lucidi dalla commozione).

Le celebrazioni di oggi si sono tenute in seguito all’attentato di mercoledì 22 ottobre, quando un uomo armato con un fucile ha sparato a un soldato davanti al National War Memorial di Ottawa, il monumento ai caduti, uccidendolo. L’uomo, poi, è salito su una macchina – una Toyota Corolla senza targhe – e si è diretto verso il parlamento, a un isolato da lì. È entrato senza incontrare particolari resistenze: una volta dentro è stato ucciso durante la sparatoria con la polizia e i responsabili della sicurezza. Due agenti sono rimasti lievemente feriti. Dopo ore di incertezze e notizie confuse, in cui la polizia diceva di stare investigando su più sparatorie e cercando più persone, il perimetro di sicurezza attorno al parlamento è stato rimosso: giovedì mattina la polizia di Ottawa ha fatto sapere che non si stanno cercando altre persone e l’attentatore ha agito da solo.