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  • Venerdì 11 luglio 2014

Politici e palloni

Prima o poi ci provano tutti: alcuni se la cavano bene, la maggior parte sono più o meno goffi, altri sono davvero dei casi disperati

Il presidente di Cuba FIdel Castro gioca con Diego Maradona all'Avana, Cuba, 26 ottobre 2005. 
(AP Photo/Canal 13, HO)
Il presidente di Cuba FIdel Castro gioca con Diego Maradona all'Avana, Cuba, 26 ottobre 2005. (AP Photo/Canal 13, HO)

Dato che il calcio è lo sport più popolare al mondo, e i politici hanno una carriera solo se sono popolari, è inevitabile che i due mondi di tanto in tanto si tocchino: alcuni politici sono veri appassionati di calcio, si divertono a tifare e andare allo stadio a guardare le partite; altri si limitano a fingersi tali o a presenziare occasioni importanti, come l’inaugurazione di uno stadio o la vittoria della nazionale; altri ancora partecipano a partite vere e proprie, con gli amici o per beneficenza.

Approfittando dei Mondiali di calcio abbiamo raccolto le immagini più belle di capi di stato, primi ministri e ministri alle prese con il pallone: c’è chi ne esce particolarmente bene, come l’ex primo ministro britannico Tony Blair e il presidente della Bolivia Evo Morales; chi non sembra proprio a suo agio ma si applica, come Nelson Mandela e José Mujica, e chi è decisamente scarso: per esempio il presidente degli Stati Uniti George H. Bush con il suo calcio sbilenco e la presidente cilena Michelle Bachelet, che perde addirittura la scarpa. E ci sono infine i casi disperati: il presidente francese François Hollande che guarda pensoso e sognante un pallone, il primo ministro dell’Autorità nazionale palestinese Ismail Haniyeh che lo osserva senza capire esattamente come funzioni, e il presidente russo Dimitri Medvedev, che lo coccola con tenerezza (atteggiamento che gli è peculiare).