Da Starbucks si potranno ricaricare gli smartphone senza usare cavi

Prima negli Stati Uniti, poi dal 2015 anche in Europa: il tutto grazie a una tecnologia di Duracell

Starbucks, la grande catena statunitense con migliaia di caffetterie in giro per il mondo, metterà a disposizione di tutti i suoi clienti un nuovo servizio per ricaricare gli smartphone senza fili, mentre si trovano all’interno dei suoi negozi. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con Duracell – una delle più grandi società produttrici di batterie al mondo, controllata dalla multinazionale Procter & Gamble (P&G) – e prevede l’utilizzo dei suoi Powermat, una sorta di tappetini che ricaricano gli smartphone appoggiandoceli sopra.

I Powermat saranno messi a disposizione dei clienti di Starbucks a San Francisco entro pochi giorni e successivamente arriveranno negli altri negozi della società in giro per gli Stati Uniti. Entro fine anno saranno avviati test anche nelle caffetterie in Europa, dove il servizio sarà attivato a partire dal 2015. L’iniziativa non riguarderà direttamente l’Italia perché a oggi Starbucks non ha ancora aperto un solo negozio nel nostro paese.

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Da diversi anni Duracell prova a diffondere sistemi alternativi per la ricarica degli smartphone, senza la necessità di utilizzare fili da collegare. Nel 2011 ha raggiunto un accordo commerciale con Powermat Technologies per realizzare caricatori senza fili a basso costo, con P&G che ha assunto il controllo della joint venture. Successivamente Duracell ha creato la Power Matters Alliance (PMA), un’organizzazione che mette insieme diversi produttori per incentivare l’utilizzo dei caricatori senza fili, possibilmente compatibili con le tecnologie usate da Powermat.

Il problema attuale di queste sistemi di ricarica è che in rarissimi casi gli smartphone sono compatibili e per funzionare hanno bisogno di particolari gusci, dotati di sensori per rilevare la presenza dei tappetini e convogliare l’energia elettrica verso la batteria del telefoni. Chi vorrà utilizzare Powermat da Starbucks dovrà quindi possedere un guscio per il suo smartphone compatibile, o utilizzarne uno di quelli messi a disposizione dalla caffetteria.

Attraverso questo tipo di iniziative e la PMA, Duracell confida di dare una spinta al suo sistema di ricarica, convincendo infine i produttori a realizzare smartphone compatibili con i caricatori senza fili. Perché questo avvenga dovranno essere comunque rispettati alcuni standard, che coinvolgano anche i produttori di tappetini in concorrenza con i sistemi Powermat. Alcuni produttori hanno comunque già messo in vendita modelli di telefoni che possono essere ricaricati senza fili, tra i primi a sperimentare questo sistema ci sono stati gli smartphone Nokia.