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  • Giovedì 12 giugno 2014

Nuove violenze contro le donne in India

Negli ultimi giorni ne sono state denunciate diverse, anche perché l'attenzione dei media rende le donne e le famiglie più inclini a parlarne

Indian activists from the Social Unity Center of India (SUCI) shout slogans against the state government in protest against the gang-rape and murder of two girls in the district of Badaun in the northern state of Uttar Pradesh and recent rapes in the eastern state of West Bengal, in Kolkata on June 7, 2014. The protests came amid a growing uproar over the killings in Uttar Pradesh, with the United Nations saying violence against women should be regarded as a matter of basic human rights. The two cousins, aged 14 and 12, were found hanging from a mango tree in their impoverished village, with subsequent tests showing they had been the victim of multiple sexual assaults. AFP PHOTO/ Dibyangshu Sarkar (Photo credit should read DIBYANGSHU SARKAR/AFP/Getty Images)
Indian activists from the Social Unity Center of India (SUCI) shout slogans against the state government in protest against the gang-rape and murder of two girls in the district of Badaun in the northern state of Uttar Pradesh and recent rapes in the eastern state of West Bengal, in Kolkata on June 7, 2014. The protests came amid a growing uproar over the killings in Uttar Pradesh, with the United Nations saying violence against women should be regarded as a matter of basic human rights. The two cousins, aged 14 and 12, were found hanging from a mango tree in their impoverished village, with subsequent tests showing they had been the victim of multiple sexual assaults. AFP PHOTO/ Dibyangshu Sarkar (Photo credit should read DIBYANGSHU SARKAR/AFP/Getty Images)

Negli ultimi quattro giorni, in India, i giornali hanno raccontato quattro nuovi casi di stupri denunciati, tre dei quali si sono poi conclusi con l’uccisione della donna coinvolta. Appena due settimane fa aveva avuto molto risalto lo stupro di gruppo e la successiva impiccagione di due ragazze di 14 anni e 15 anni nello stato dell’Uttar Pradesh. Secondo la corrispondente di BBC in India, Geeta Pandey, casi del genere accadono da tempo nell’Uttar Pradesh – uno stato settentrionale in cui abitano circa 200 milioni di persone – ma la recente grande attenzione mediatica sta facendo sì che ogni storia del genere acquisti sempre più rilievo sui media locali.

Una donna che vive nell’Uttar Pradesh ha raccontato di essere stata stuprata da alcuni poliziotti fra il 9 e il 10 giugno. La donna ha detto di essersi recata al commissariato per avere notizie di suo marito, arrestato lunedì 9 per possesso illegale di armi: ha raccontato poi di essere di essere stata stuprata per circa due ore. Secondo il Guardian lo stupro è avvenuto in seguito al fatto che la donna si era rifiutata di pagare una tangente per far scarcerare il proprio marito.

L’11 giugno, invece, in un villaggio dell’Uttar Pradesh è stato ritrovato il corpo di una donna di 44 anni impiccato a un albero. La sua famiglia ha sostenuto che la donna sia stata uccisa dopo aver subìto uno stupro di gruppo. La polizia locale ha fatto sapere che la donna in precedenza aveva subìto minacce per aver venduto alcuni alcolici nella zona e che l’autopsia non ha confermato lo stupro.

Giovedì 12 giugno una bambina di 5 anni è stata ritrovata morta nel bagagliaio di un autobus ad Ahmedabad, una città dello stato occidentale e costiero del Gujarat: la polizia ha arrestato un 17enne sostenendo che l’abbia stuprata e uccisa. Il ragazzo ha confessato l’omicidio ma non lo stupro. Ancora giovedì 12 giugno è circolata la notizia dell’impiccagione di una ragazza di 19 anni, sempre nell’Uttar Pradesh: non è ancora stata effettuata l’autopsia, ma i genitori sostengono che la ragazza prima di essere uccisa sia stata stuprata.

Lo stupro di gruppo è infatti un tipo di violenza di cui negli ultimi due anni si sta parlando sempre di più sui giornali indiani. L’approccio e l’attenzione verso questo tipo di crimini è aumentato molto da quando nel 2012 una ragazza di 23 anni fu violentata da quattro uomini su un autobus a Delhi: da allora il governo indiano ha adottato una serie di misure per punire con maggiore severità i colpevoli di violenze sessuali. Tutti i commentatori sono concordi nel dire che il problema riguarda tanto la gestione dei casi da parte delle autorità – in molti casi è la polizia stessa che invita a non denunciare lo stupro – quanto una culturale mancanza di rispetto nei confronti delle donne.

nella foto, una protesta contro la violenza sulle donne tenuta il 7 giugno: DIBYANGSHU SARKAR/AFP/Getty Images