L’alluvione nelle Marche

Ci sono molti danni dovuti alle forti piogge e all'esondazione di alcuni corsi d'acqua: due persone sono morte a Senigallia

A causa del brutto tempo e delle piogge copiose cadute nelle Marche tra venerdì 2 e sabato 3 maggio, e tuttora in corso, ci sono diversi disagi e danni dovuti ad allagamenti e allo straripamento di alcuni corsi d’acqua. In particolare ci sono stati numerosi disagi a Senigallia, in provincia di Ancona, dove alcune frazioni sono state evacuate con l’aiuto dei vigili del fuoco, che hanno dovuto raggiungere in gommone le abitazioni di alcune zone. Un uomo di 86 anni è morto a causa di un malore, dopo che l’ambulanza non è riuscita a raggiungere la sua casa per prestare soccorso; un altro uomo di 80 anni, inizialmente disperso nella piena del fiume Misa, a Borgo Bicchia di Senigallia, è stato trovato morto.

L’alluvione nelle Marche conta per ora due vittime. È stato infatti ufficialmente dichiarato morto l’anziano inizialmente disperso nella piena del fiume Misa, a Borgo Bicchia di Senigallia. Lo si è appreso dalla Regione Marche. L’uomo, Aldo Cicetti aveva 80 anni ed era ipovedente: è stato sorpreso dall’acqua nello scantinato di casa dove si trovava con la moglie che invece è riuscita a mettersi in salvo. L’altra vittima è un 86enne, Nicola Rossi, morto per arresto cardiaco in casa. L’ambulanza con difficoltà era riuscita a raggiungerlo ma è poi morto in elisoccorso.

Intanto peggiora la situazione del maltempo e piove ormai senza sosta da venerdì, in particolare nella zona di Senigallia (Ancona), dove il fiume Cesano è uscito dagli argini all’altezza della frazione di Brugnetto e il fiume Misa, che scorre in pieno centro, spaventa: tutta la zona è a rischio evacuazioni. Vaste porzioni di territorio sono rimaste senza elettricità e senza telefono. Strade allagate in città e anche a Osimo, Ostra, Corinaldo, Chiaravalle, Jesi. Il Comune di Senigallia ha invitato la popolazione via twitter a «non salire sui ponti» e a «evitare il centro storico»..La protezione civile ha allestito in città tre punti di raccolta per i cittadini in difficoltà o che sono rimasti privi dell’abitazione. Il presidente delle Marche Gian Mario Spacca chiederà al Consiglio dei ministri lo stato di emergenza.

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