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  • Venerdì 4 aprile 2014

Una grande fotografa uccisa in Afghanistan

Un uomo ha sparato ad Anja Niedringhaus, fotografa tedesca di Associated Press vincitrice del premio Pulitzer, e a una giornalista canadese che è in gravi condizioni

FILE - In this Thursday, April 2005 file photo, Associated Press photographer Anja Niedringhaus poses for a photograph in Rome. Niedringhaus, 48, was killed and an AP reporter was wounded on Friday, April 4, 2014 when an Afghan policeman opened fire while they were sitting in their car in eastern Afghanistan. Niedringhaus an internationally acclaimed German photographer, was killed instantly, according to an AP Television freelancer who witnessed the shooting. Kathy Gannon, the reporter, was wounded twice and is receiving medical attention. (AP Photo/Peter Dejong, File)
FILE - In this Thursday, April 2005 file photo, Associated Press photographer Anja Niedringhaus poses for a photograph in Rome. Niedringhaus, 48, was killed and an AP reporter was wounded on Friday, April 4, 2014 when an Afghan policeman opened fire while they were sitting in their car in eastern Afghanistan. Niedringhaus an internationally acclaimed German photographer, was killed instantly, according to an AP Television freelancer who witnessed the shooting. Kathy Gannon, the reporter, was wounded twice and is receiving medical attention. (AP Photo/Peter Dejong, File)

La fotogiornalista tedesca Anja Niedringhaus, 48 anni, è stata uccisa questa mattina in Afghanistan, mentre la giornalista canadese Kathy Gannon, 60 anni, è stata gravemente ferita e si trova in condizioni critiche. Secondo le prime ricostruzioni il responsabile dell’attacco è un poliziotto che ha sparato alle due giornaliste a Khost, vicino al confine con il Pakistan: al momento dell’attacco Niedringhaus e Gannon si trovavano sulla loro auto, scrive AP, in un convoglio di mezzi che stavano trasportando il materiale per le elezioni presidenziali in programma sabato 5 aprile dal centro alla periferia di Khost. Il convoglio, che era appena arrivato nel distretto di Tani, era scortato dall’esercito e dalla polizia afghana: secondo un giornalista freelance testimone dell’attacco, prima di sparare con un fucile AK-47 l’assalitore avrebbe urlato “Allahu Akbar”, “Dio è grande”: ora si trova in custodia della polizia.

Anja Niedringhaus era una fotografa di Associated Press che dal 2011 documentava la complicata storia dell’Afghanistan e la vita dei suoi abitanti. Aveva iniziato a lavorare come fotografa freelance a 17 anni e poi aveva documentato, tra le altre cose, la caduta del muro di Berlino, la situazione di New York dopo l’11 settembre e la caduta dei talebani in Afghanistan. Nel 2002 era stata assunta dall’agenzia fotografica Associated Press, per cui aveva realizzato reportage dall’Iraq, Afghanistan, dalla Striscia di Gaza, Israele, Kuwait e Turchia. Nel 2005 aveva vinto il premio Pulitzer nel fotogiornalismo per le fotografie realizzate durante la guerra in Iraq.

L’attacco alle due giornaliste è stato compiuto alla vigilia delle elezioni presidenziali, per le quali è stata predisposta la più grande operazione militare dalla caduta dei talebani, alla fine del 2001. Da allora uno dei problemi più grandi del paese è stata la violenza e gli attacchi suicidi compiuti dai talebani, che hanno ancora influenza in alcune zone del territorio afghano. Il mese scorso, per esempio, il giornalista di Agence France-Presse Sardar Ahmad è stato ucciso insieme ad altre otto persone in un attacco compiuto da un talebano in un hotel di Kabul molto frequentato dagli stranieri.