La Sunday Book Review del New York Times ha pubblicato un’intervista al celebre scrittore americano Philip Roth. Nel corso dell’intervista, il giornalista svedese Daniel Sandstrom ha fatto a Roth una domanda piuttosto diretta riguardo il premio Nobel per la letteratura, mai vinto dallo scrittore nonostante quasi ogni anno sia dato fra i favoriti – la vicenda, in questi anni, è entrata anche nell’immaginario comune per significare una sorta di “ingiustizia”.
Lei ha vinto praticamente ogni premio letterario, eccetto uno. E non è un segreto che il suo nome è sempre menzionato quando circolano indiscrezioni riguardo il Nobel per la letteratura; come ci si sente ad essere un eterno candidato? Le dà fastidio, o ci ride su?
Forse se avessi intitolato “Il lamento di Portnoy” “L’orgasmo sotto il capitalismo rapace” mi sarei ingraziato l’Accademia svedese.
foto: AP Photo/Douglas Healey