La storia della Reggia di Carditello

Gian Antonio Stella racconta le vicissitudini della bellissima tenuta di Caserta che il Ministero dei Beni Culturali ha riottenuto e vuole ristrutturare

Sul Corriere della Sera Gian Antonio Stella ha annunciato che il Ministero dei Beni Culturali è entrato in possesso della Reggia di Carditello, in provincia di Caserta, un posto bellissimo che aveva attraversato molti travagli negli scorsi decenni.

Erano anni che la magnifica residenza settecentesca progettata come reggia di caccia per Carlo di Borbone da Francesco Collecini, braccio destro di Luigi Vanvitelli, e trasformata poi da Ferdinando IV in una villa delle delizie al centro di una tenuta modello di 2.070 ettari bagnati dalle acque dei Regi Lagni, pareva avviata a diventare un rudere.
Come fosse nell’epoca d’oro, possiamo immaginarlo: campi e vigne e frutteti a perdita d’occhio. Quando ci passò Wolfgang Goethe restò incantato spiegando che bisognava andare di lì «per comprendere cosa vuol dire vegetazione e perché si coltiva la terra. (…) La regione è totalmente piana e la campagna intensamente e diligentemente coltivata come l’aiuola di un giardino».

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