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  • Lunedì 9 dicembre 2013

In Ucraina si prepara lo sgombero

In piazza Indipendenza sono arrivati centinaia di poliziotti e la neve

Ukrainian riot police block Pro-European Union activists gathered on the Independence Square in Kiev, Ukraine, Monday, Dec. 9, 2013. The policemen, wearing helmets and holding shields, formed a chain across Kiev’s main street outside the city building. Organizers called on protesters to vacate the city hall and the other building which the opposition had used as its headquarters. (AP Photo/Sergei Grits)
Ukrainian riot police block Pro-European Union activists gathered on the Independence Square in Kiev, Ukraine, Monday, Dec. 9, 2013. The policemen, wearing helmets and holding shields, formed a chain across Kiev’s main street outside the city building. Organizers called on protesters to vacate the city hall and the other building which the opposition had used as its headquarters. (AP Photo/Sergei Grits)

Nel primo pomeriggio di lunedì centinaia di poliziotti in tenuta anti-sommossa sono arrivati in piazza Indipendenza a Kiev, in Ucraina, dove da tre settimane sono in corso le proteste contro il governo del presidente Viktor Yanukovych. Molto probabilmente gli agenti si preparano a sgomberare la piazza, dopo la grande manifestazione di domenica durante la quale la folla ha abbattuto una statua di Lenin e l’ha distrutta prendendola a martellate: nella serata di lunedì, scrive BBC, la polizia ha iniziato a dirigersi verso i manifestanti, ma finora non c’è notizia di alcuno scontro. Il ministero dell’Interno ha confermato che la polizia ha allontanato alcuni manifestanti che bloccavano l’accesso a due strade che portano ad alcuni edifici amministrativi della città.

Un poliziotto ha detto al Guardian: «siamo qui per mantenere l’ordine, non useremo la forza». Ma il quotidiano ucraino Kyiv Post ha riportato quanto detto da una «importante fonte del governo», cioè che è stata presa la decisione di sgomberare la piazza. Vitali Klitschko, uno dei leader dei manifestanti, ha invitato nel pomeriggio donne e bambini ad allontanarsi.

Mentre la polizia arrivava un prete ha tenuto una messa dal palco, attesa da migliaia di manifestanti che pregavano e cantavano. Centinaia di persone sono accampate nella piazza da giorni: dormono nelle tende, si cucinano il cibo, hanno acceso fuochi per scaldarsi, mentre dal palco si esibiscono musicisti e parlano i leader dell’opposizione. I manifestanti chiedono in particolare le dimissioni del premier Yanukovych e le elezioni parlamentari e presidenziali.

Lunedì Yanukovych si è detto favorevole a «una tavola rotonda con tutta la nazione» che includa gli ultimi ex presidente dell’Ucraina per trovare una soluzione alla crisi politica, che si è aggravata dopo che a novembre il governo ha interrotto i colloqui con l’Unione Europea per un accordo di libero scambio. I manifestanti chiedono di allontanarsi dalla Russia e avvicinarsi all’Unione Europea, riprendendo i colloqui. Martedì Catherine Ashton, Alto rappresentante per gli affari esteri dell’Unione europea, arriverà a Kiev, mentre il presidente della Commissione europea José Barroso ha detto che cercherà di smorzare «situazione molto tesa che l’Ucraina sta vivendo in questi giorni».