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  • Mercoledì 4 dicembre 2013

Serena Williams, bisognerebbe inventarla

Non solo per quanto vince a tennis, ma anche per lo spettacolo che offre ai fotografi

Serena Williams, Australian Open, 23 gennaio 2013 (WILLIAM WEST/AFP/Getty Images)
Serena Williams, Australian Open, 23 gennaio 2013 (WILLIAM WEST/AFP/Getty Images)

Quest’anno la tennista statunitense Serena Williams ha vinto tantissimo, tanto che molti si chiedono se questa sia stato il suo periodo migliore. Nel 2013 Williams, che a settembre ha compiuto 32 anni, ha vinto 11 tornei su 13 a cui ha partecipato, tra cui il Roland Garros di Parigi e gli US Open a New York (due dei quattro Grand Slam, cioè i tornei di tennis più importanti al mondo, insieme agli Australian Open di Melbourne e Wimbledon a Londra). Soltanto nel 2002 aveva fatto meglio (vincendo il Roland Garros, Wimbledon e gli US Open), mentre ne aveva ottenuti sempre due nel 2009, nel 2010 e nel 2012. Quest’anno inoltre ha vinto il 95 per cento dei match in cui ha giocato, per un totale di 78, il numero più alto della sua carriera. Williams ha vinto anche il WTA Tour Championship, il torneo femminile che chiude la stagione, considerato il più importante dopo i Grand Slam.

Partendo dalla terza posizione, ha ripreso il primo posto della classifica WTA delle tenniste professioniste, diventando la tennista più vecchia a raggiungerlo dal 1975 quando esiste il nuovo conteggio. Ha concluso l’anno al numero uno per la terza volta nella sua carriera, con un distacco notevole di oltre cinquemila punti dalla seconda in classifica, la bielorussa Victoria Azarenka.
E a darle ancora più posto nella storia del tennis e della cultura popolare, c’è l’attrazione che genera da parte dei fotografi sportivi – e non solo sportivi – che in questi ultimi anni hanno creato uno spettacolare repertorio di suoi gesti, smorfie, pose, sorrisi e successi.