La Corea del Nord ha fatto un suo smartphone?

Si chiama "Arirang" ed è il primo a essere prodotto interamente nel paese, dice il governo: ma molti ne contestano l'origine

Sabato 10 agosto l’agenzia di stampa ufficiale nordcoreana, KCNA, ha diffuso la notizia che la Corea del Nord ha prodotto il suo primo smartphone fatto in casa. KNCA ha riferito che il nuovo smarthpone, chiamato “Arirang” – dal nome di una canzone popolare -, è stato mostrato dal leader del paese, Kim Jong-un, durante una visita alla fabbrica di dispositivi elettronici “11 Maggio”, la stessa che avrebbe prodotto lo smartphone. Non si hanno ancora molte informazioni su “Arirang”, se non che userà il sistema Android e che, a detta di Kim Jong-un, ha un “alto numero di pixel” della fotocamera incorporata.

Ci sono già molti dubbi sulle origini dello smartphone “Arirang”, e secondo diversi esperti il dispositivo potrebbe contenere componenti provenienti da altri paesi. Martyn Williams, esperto di tecnologia nordcoreana, ha scritto sul sito North Korea Tech che alcune parti del codice del software suggeriscono un collegamento con un produttore di Hong Kong. Williams ha aggiunto che i macchinari della fabbrica “11 maggio”, visibili dalle fotografie diffuse da KNCA, non sarebbero adeguati alla produzione di dispostitivi di questo tipo. Probabilmente lo smartphone è stato lavorato in Cina, ha scritto Williams, mentre in Corea del Nord si sarebbe verificata solo la fase finale di confezionamento.

La Corea del Nord ha una rete di telefonia mobile dal 2008, strettamente controllata e limitata dal governo, che la gestisce anche grazie all’assistenza della società egiziana di telecomunicazioni Orascom. I telefoni che si appoggiano alla rete nazionale non posso accedere a internet e possono fare chiamate solo all’interno della Corea del Nord. Per questo negli ultimi anni diverse persone che sono riuscite a scappare dal paese hanno cercato di contattare gli oppositori politici rimasti in territorio nordcoreano trafficando illegalmente telefoni fabbricati all’estero. Spesso gli smartphone fatti entrare illegalmente in Corea del Nord sono stati utilizzati per girare dei video amatoriali, poi diffusi in rete, per mostrare le misere condizioni di vita a cui la popolazione del paese è sottoposta.

Al di là delle origini dello smartphone, sembra difficile che la diffusione del nuovo dispositivo – se effettivamente ci sarà – potrà portare il governo a esercitare meno controllo sulle comunicazioni e sull’informazione nazionale. Durante la sua visita alla fabbrica “11 Maggio”, Kim Jong-un è stato accompagnato dal capo della propaganda del Partito dei Lavoratori e dal capo della KCNA, entrambe personalità il cui lavoro è soprattutto quello di controllare l’informazione in Corea del Nord.

foto: La fotografia dello smartphone “Arirang” rilasciata dall’agenzia di news nordcoreana KCNA l’11 agosto 2013 (KCNA via AFP – Getty Images)