‘Ndrangheta, 65 arresti in Calabria: anche politici e poliziotti

Catanzaro, 26 lug. (LaPresse) – E’ in corso una vasta operazione antimafia della polizia contro le cosche di Lamezia Terme (Catanzaro): 65 le persone arrestate. Tra gli indagati e gli arrestati anche numerosi politici, imprenditori, avvocati, medici e appartenenti alla polizia penitenziaria. A numerosi arrestati, oltre al reato di associazione mafiosa, sono stati contestati diversi omicidi avvenuti nell’ambito di una faida tra il 2005 ed il 2011 a Lamezia Terme nonché centinaia di estorsioni ad attività imprenditoriali e commerciali.

 

Al centro dell’operazione la cosca Giampà che, per finanziare gli acquisti di armi e stupefacenti, e per garantire il pagamento degli stipendi ai numerosi affiliati, aveva creato un sistema di truffe assicurative avvalendosi della collaborazione di un gruppo composto da assicuratori, periti, carrozzieri, medici e avvocati, tutti arrestati dalla polizia nel corso dell’operazione. Dalle indagini è emerso che dalle truffe arrivavano nelle casse della cosca, ogni anno, milioni di euro.

 

Ad uno degli avvocati arrestati è stato contestato anche lo scambio elettorale politico-mafioso: secondo gli inquirenti avrebbe finanziato la cosca Giampà attraverso un suo autorevole referente per ottenere voti alle elezioni amministrative del Comune di Lamezia Terme del 2010. Tra gli arrestati anche un consigliere provinciale, con numerosi incarichi anche in società con partecipazione pubblica al quale sono contestati i reati di concorso esterno in associazione mafiosa e di estorsione. Oltre alla connivenza con la cosca, il consigliere avrebbe estorto ad un commerciante di abbigliamento sportivo alcune tute da recapitare a detenuti del clan.

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