Il segretario di Stato USA John Kerry incontra Netanyahu, oggi pranzerà con Abbas

Amman (Giordania), 28 giu. (LaPresse/AP) – Il segretario di Stato Usa John Kerry ha incontrato nella notte a Gerusalemme il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per una cena di lavoro. I colloqui sono iniziati intorno alle 21.30 ora locale e sono finiti intorno all’1.30 di notte. Ieri sera Kerry ha lasciato la capitale della Giordania, Amman, in un convoglio di più di dieci veicoli, sorvolato da un elicottero dell’esercito giordano. Netanyahu è arrivato al meeting con un’ora di ritardo, dicendo al segretario Usa di aver dovuto partecipare alla cerimonia di consegna dei diplomi ai piloti militari israeliani. Per la maggior parte del tempo i due leader hanno parlato faccia a faccia, ma in alcuni momenti erano presenti anche dei consiglieri. Il dipartimento di Stato Usa ha diffuso il menu della cena – ceviche di pesce e una portata a base di tonno rosso e orata con lenticchie e funghi – ma non ha rivelato i dettagli dei colloqui.

I due, ha riferito soltanto il dipartimento, hanno avuto “una conversazione produttiva, profonda ed estesa” e Kerry ha ribadito il suo impegno a lavorare con entrambe le parti del conflitto israelo-palestinese per arrivare a una soluzione a due Stati. Funzionari dell’amministrazione Obama hanno fatto sapere che il segretario proseguirà gli sforzi mirati a trovare un terreno comune tra le due parti in modo da rilanciare i negoziati diretti. L’obiettivo dell’attuale viaggio in Medioriente, il quinto intrapreso da Kerry da quando ha assunto l’incarico a febbraio scorso, è di stabilire quali siano esattamente le condizioni con cui Netanyahu e il presidente palestinese Mahmoud Abbas potrebbero accettare di ricominciare i colloqui. I palestinesi si rifiutano di riprendere i negoziati finché Israele non interromperà le costruzioni in insediamenti nei territori occupati. Proprio due giorni fa le autorità israeliane hanno autorizzato la costruzione di 69 nuove abitazioni in un insediamento a Gerusalemme Est.

Ieri Kerry ha incontrato inoltre ad Amman il re giordano Abdullah II, con cui ha parlato soprattutto della crisi in Siria e del processo di pace in Medioriente. Il Palazzo reale giordano ha fatto sapere in una nota che il monarca ha detto al segretario Usa che continuerà i suoi sforzi mirati a colmare le differenze tra i palestinesi e gli israeliani. “Le azioni unilaterali di Israele – ha avvertito però Abdullah – tra cui le continue irruzioni in luoghi sacri del cristianesimo e dell’islam, minano le possibilità di raggiungere la pace”. Oggi Kerry ha in programma un pranzo di lavoro con il presidente palestinese Mahmoud Abbas ad Amman.

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