Giustizia, Csm avvia procedura trasferimento per Messineo

Roma, 12 giu. (LaPresse) – Procedura per il trasferimento d’ufficio per incompatibilità a carico del procuratore Capo di Palermo Francesco Messineo. Ad avviarla è stata la prima Commissione del Csm, che ha disposto per il giorno 2 luglio la convocazione di Messineo. “La convocazione, rileva una nota del Csm, costituisce l’atto iniziale del procedimento, anche con finalità di garanzia, e ha lo scopo di consentire al magistrato di esporre le sue ragioni”.

“Si tratta di un procedimento amministrativo, alla sua battuta iniziale. Non anticipiamo giudizi,non si tratta di un procedimento disciplinare che non presuppone colpe o dolo”. Così il vicepresidente del Csm, Michele Vietti commenta la decisione della prima commissione del consiglio superiore di avviare la procedura per incompatibilità nei confronti del capo della Procura di Palermo. “Non si sta parlando di accuse – osserva Vietti a margine di una conferenza internazionale sull’Olaf – è una procedura amministrativa alle battute iniziali, che comporterà la convocazione del magistrato interessato, anzitutto a garanzia delle sue buone ragioni”. Dunque, aggiunge il numero due di Palazzo dei Marescialli “non anticipiamo un giudizio e soprattutto ricordiamo che stiamo parlando di una procedura che mira ad accertare un’incompatibilità incolpevole. Il Csm ha avviato accertamenti, lasciamolo lavorare tranquillo”.

Pubblicato il 12 giugno 2013
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