Curva Sud contro il Milan: Seedorf non è un vero allenatore

Milano, 22 mag. (LaPresse) – “Ci troviamo a dover dire la nostra sull’ennesima situazione che potrebbe nuocere al futuro del nostro amato e glorioso Milan e che, da innamorati di questi colori, non possiamo accettare”. Così inizia il duro comunicato diffuso dalla Curva Sud del Milan, indirizzato direttamente alla dirigenza rossonera, per chiedere chiarimenti sul futuro della squadra. “Partiamo dallo scorso anno – si legge – ci troviamo a luglio ad appoggiare una linea e un progetto societario che parte dai giovani per tenere a posto i conti e che ci ha visto salutare i più grandi campioni degli ultimi anni e i due giocatori più forti delle ultime stagioni. Ci troviamo tutto il tifo rossonero contro, ma lungimiranti decidiamo di abbracciare la linea capendo che alla base di tutto questo c’è un serio progetto, fatto di giovani forti e di una società con i conti a posto”.

“Inizia il campionato – prosegue il comunicato – tra mille difficoltà e il Milan di Allegri sembra destinato al baratro. Noi, consci del fatto che contestare sarebbe deleterio per l’ambiente, prendiamo posizione e decidiamo di sostenere il Milan nel momento più difficile”. “La scelta – continua la Curva Sud – funziona: si crea una sorta di patto tacito tra curva, mister e squadra, si rema tutti nella stessa direzione e, malgrado una squadra che in confronto alle Ferrari delle big europee è paragonabile a una 500, iniziamo a raccogliere i frutti con le esplosioni di El Shaarawy e la gestione oculata dei giocatori da parte del mister Allegri, a cui riconosciamo di essere stato guida di questo progetto e che con un solo innesto di valore, Balotelli a gennaio, ci ha dato la grandissima soddisfazione di passare da penultimi al terzo posto finale”.

Si arriva dunque al presente e la Curva affronta i rumors sul possibile addio di Allegri alla panchina e l’arrivo di Seedorf. “Ci troviamo oggi – si legge nel comunicato – con un progetto appena avviato (un anno in certe operazioni è solo un piccolo passaggio) che verrà presto smantellato per scelta presidenziale. Possiamo benissimo capire, ma non condividere, che chi investe può decidere di cambiare allenatore anche solo per scelta personale, ma se proprio di progetto si tratta dobbiamo ripartire quantomeno dando la squadra in mano a un allenatore affermato e non certo a persone come Seedorf (che non ce ne voglia) o altri che hanno zero esperienza in panchina e arriveranno a prendere in mano una squadra di giovani a un mese dal primo impegno ufficiale e di difficilissima gestione quale il preliminare di Champions League”. “Noi – conclude la Curva – chiediamo che venga almeno rispettato il Milan come istituzione e i suoi tifosi, con delle scelte non legate al momento ma con la prosecuzione (se non con Allegri che appoggiamo fermamente, almeno con un vero allenatore) di quel progetto che un anno fa abbiamo deciso di sostenere contro tutto e contro tutti”.

Pubblicato il 22 maggio 2013
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