Il governo ha sospeso il pagamento dell’IMU

La rata di giugno sulla prima casa non si pagherà, in attesa di una riforma dell'imposta in estate

Oggi il Consiglio dei ministri si è riunito a Palazzo Chigi e, intorno alle 12.45, il presidente del Consiglio Enrico Letta ha annunciato le misure che sono state prese, tra cui la sospensione del pagamento della rata dell’IMU sulla prima casa e sui terreni agricoli, previsto per giugno 2013.

Si tratta di una sospensione temporanea in vista di una revisione dell’imposta, la cui abolizione per la prima casa è stata al centro di scontri molto duri nei primissimi giorni del governo. Il ministro dell’Interno Angelino Alfano, del PdL, ha espresso grande soddisfazione per il provvedimento di oggi. L’IMU sulla prima casa procura un gettito di circa 4 miliardi di euro e la prima rata vale circa 2 miliardi, che erano destinati ai comuni e che lo Stato dovrà reperire altrove.

Enrico Letta ha annunciato che entro il 31 agosto il governo riformerà l’imposta (la seconda rata dell’IMU si scade il 16 settembre). Ha detto che alcuni immobili definiti “di pregio” dovranno pagare comunque l’IMU, mentre terreni agricoli e fabbricati rurali saranno esclusi dal pagamento. Sarà poi introdotto un meccanismo di deduzione per le imposte pagate sui fabbricati industriali.

Il secondo intervento importante annunciato oggi è il rifinanziamento della cassa integrazione, dato che nelle scorse settimane, ha detto Letta, era finito il miliardo di euro già stanziato per il 2013. Il governo ha deciso di stanziare un altro miliardo di euro: la copertura dell’intervento, ha detto Letta, viene in parte da fondi per la produttività. Alfano ha precisato che le coperture dei provvedimenti non provengono da nuove tasse ma unicamente da “tagli”. Infine, Enrico Letta ha annunciato l’abolizione dello stipendio di ministri, sottosegretari e viceministri per chi era già membro del parlamento e fino ad oggi sommava i due stipendi.