Due come noi

Filippo Sensi sulla nuova coppia della politica italiana - Crimi e Lombardi - con tanto di nomignoli, alla Beppe Grillo

Five Star Movement leader in the Senate Vito Crimi (R) and 5-Star leader in the lower house of parliament Roberta Lombardi arrive to give a press conference after their meeting with leftist leader Pier Luigi Bersani on March 27, 2013 in Rome. Bersani was given the official go-ahead on March 23, 2013 to try and form a government after February elections that left the country in political gridlock. AFP PHOTO / ALBERTO PIZZOLI (Photo credit should read ALBERTO PIZZOLI,ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)
Five Star Movement leader in the Senate Vito Crimi (R) and 5-Star leader in the lower house of parliament Roberta Lombardi arrive to give a press conference after their meeting with leftist leader Pier Luigi Bersani on March 27, 2013 in Rome. Bersani was given the official go-ahead on March 23, 2013 to try and form a government after February elections that left the country in political gridlock. AFP PHOTO / ALBERTO PIZZOLI (Photo credit should read ALBERTO PIZZOLI,ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)

Filippo Sensi, giornalista e commentatore politico di Europa, riflette oggi sulla nuova ipnotica coppia della politica italiana, i capigruppo alla Camera e al Senato del Movimento 5 Stelle Crimi e Lombardi.

C’è qualcosa di archetipico in loro due, come coppia s’intende. Perché quando vedi fianco a fianco, come accade sempre più spesso negli ultimi tempi, Vito Crimi e Roberta Lombardi ti si smuove qualcosa di ancestrale, neanche di sociologico.
Vedi lo sguardo apprensivo di lei quando lui prende a parlare, e li riconosci, ti riconosci. Li hai visti in realtà milioni di volte al supermercato, con lei che rimette nello scaffale i prodotti che lui aveva messo nel carrello, con quell’aria tagliente di compatimento che solo una donna sa avere.

Perché Crimi e Lombardi, Lombardi e Crimi, sono qualcosa di più di Sandra e Raimondo, con lui che prova a leggere il giornale e lei che scalcia sotto il piumone, che noia, che barba.
Sono un trattato di chimica, sono due maschere italiane, lui pacioccone, che quasi darebbe ragione a chiunque, e lei inflessibile, andiamo via, Vito.

Quando lui prova ad argomentare, con le braccia dietro, come un personaggio della Settimana Enigmistica, il tenero Giacomo, stai sicuro che, prima o poi, lei interverrà, per correggerlo, per precisare, per dare l’interpretazione autentica dei fatti. Braccia conserte, in atteggiamento di autodifesa, aspetta che Vito vacilli, perché sa che puntuale quel momento arriverà, per raddrizzare la situazione, in extremis.

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