Mercoledì mattina almeno 19 persone sono morte in un incendio nel mercato di Surya Sen, in un quartiere centrale di Calcutta, in India. Il fuoco ha provocato gravi ustioni a circa 50 persone. I vigili del fuoco sono stati avvisati dell’incendio verso le 3:50 di mattina, mentre molte persone stavano dormendo. Con l’aiuto di 26 camion antincendio hanno riportato la situazione sotto controllo anche se il fuoco non è stato ancora spento completamente.
Il mercato è ospitato in un complesso di sei piani: i primi sono occupati da magazzini, uffici e negozi, i restanti sono vuoti a causa di una disputa tra i diversi proprietari dell’edificio. Secondo testimoni, il fuoco è iniziato dal piano terra, dove si trovano negozi che vendono oggetti di plastica, iuta e materiali facilmente infiammabili, e poi si è propagato al primo e al secondo piano. La causa dell’incendio è ancora sconosciuta, anche se secondo la polizia potrebbe trattarsi di un cortocircuito.
Il ministro dei servizi antincendio Javed Khan ha detto che il complesso è stato costruito durante l’amministrazione di sinistra – ora all’opposizione – senza autorizzazione e illegalmente. Ha aggiunto che non rispettava le norme di sicurezza antincendio e per questo motivo il governo prenderà provvedimenti contro i responsabili del mercato. Mamata Banerjee, primo ministro del West Bengala – lo stato indiano in cui si trova Calcutta – ha detto che l’incidente è avvenuto perché gli edifici della zona sono stati costruiti senza alcun piano edilizio. Ha anche promesso che un risarcimento ai parenti delle persone morte nell’incendio.