Cinque sondaggi sul Senato

Secondo i dati diffusi oggi sul Sole il centrosinistra va bene in Piemonte e Lazio, benino in Campania, male in Sicilia, pari in Lombardia

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse
20-12-2012 Roma
Politica
Senato - legge stabilita' - fiducia
Nella foto: aula durante la votazione
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20-12-2012 Rome
Senate - stability law - voto of confidence
In the picture: emicyle during vote
Foto Mauro Scrobogna /LaPresse 20-12-2012 Roma Politica Senato - legge stabilita' - fiducia Nella foto: aula durante la votazione Photo Mauro Scrobogna /LaPresse 20-12-2012 Rome Senate - stability law - voto of confidence In the picture: emicyle during vote

Roberto D’Alimonte sul Sole 24 Ore di oggi mette insieme cinque sondaggi IPSOS su cinque regioni particolarmente importanti in vista delle prossime elezioni politiche, perché determineranno chi avrà la maggioranza al Senato. Come noto, e come abbiamo imparato dopo le elezioni del 2006, l’attuale controverso sistema elettorale prevede che al Senato non ci sia un solo premio di maggioranza nazionale, come avviene alla Camera, ma ce ne sia uno per ogni regione. Questo meccanismo genera risultati complessivi particolarmente equilibrati e di fatto determina da sé la stabilità o l’instabilità dei governi.

(Un po’ di conti sul Senato)

D’Alimonte, che è politologo e docente universitario, prende in considerazione cinque regioni: Lombardia, Sicilia, Campania, Piemonte e Lazio (non il Veneto, che è considerato in bilico da altre analisi). In Piemonte e Lazio il centrosinistra ha un buon vantaggio. In Campania è in vantaggio di poco, soprattutto per via dell’ottimo risultato che otterrebbe la lista Ingroia. In Lombardia è praticamente pari con il centrodestra. In Sicilia è parecchio dietro al centrodestra. Il centrosinistra ha bisogno di vincere in quasi tutte le regioni italiane per avere una maggioranza significativa al Senato: se perdesse anche solo in Lombardia e in Sicilia non ce la farebbe.

È al Senato che si giocherà la partita decisiva per il governo del Paese. Tanto più ora che si ha la certezza che Pdl e Lega si presenteranno uniti nelle regioni del Nord. È quanto emerge chiaramente dai cinque sondaggi regionali eseguiti dalla Ipsos per Il Sole-24 Ore. Lo si sapeva, ma senza dati sulle intenzioni di voto nelle regioni chiave era solo una ipotesi di lavoro che faceva parte di uno schema per la analisi delle prossime elezioni: vittoria del centrosinistra alla Camera, incertezza al Senato.

In Lombardia, Campania e Sicilia l’esito del voto è assolutamente imprevedibile con una sostanziale parità tra la coalizione Pd-Sel e quella guidata da Berlusconi. In Piemonte e Lazio invece il vantaggio dello schieramento di centrosinistra è netto. Manca in questa analisi il Veneto. Tuttavia, visto il risultato della Lombardia e l’accordo Pdl-Lega, anche questa regione può essere aggiunta alla categoria di quelle contendibili.

Con tutte queste regioni in bilico l’esito della competizione al Senato è del tutto incerto. Il centrosinistra avrà la maggioranza relativa dei seggi ma il raggiungimento della maggioranza assoluta non è affatto scontato. Basterebbe la perdita del premio in Lombardia e in Veneto per mancare l’obiettivo anche vincendo in tutte le altre regioni, compresa la Campania. Lo stesso accadrebbe sia nel caso in cui il centrodestra vincesse in Campania e in Lombardia sia nel caso in cui vincesse in Lombardia e Sicilia. A maggior ragione se a queste regioni si aggiungesse anche il Veneto.

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foto: Mauro Scrobogna /LaPresse