• Mondo
  • Venerdì 21 dicembre 2012

«Non vorrete farci credere che vivete in un igloo»

Il video della gran risposta di un ministro francese a un deputato di destra contrario ai matrimoni gay, che circola molto online

France’s Justice Minister, Christiane Taubira addresses deputies during a session of questions to the government on December 19, 2012 at the French National Assembly in Paris. AFP PHOTO / FRANCOIS GUILLOT (Photo credit should read FRANCOIS GUILLOT/AFP/Getty Images)

France’s Justice Minister, Christiane Taubira addresses deputies during a session of questions to the government on December 19, 2012 at the French National Assembly in Paris. AFP PHOTO / FRANCOIS GUILLOT (Photo credit should read FRANCOIS GUILLOT/AFP/Getty Images)

Sta molto circolando online – e oggi è citato in prima pagina su Pubblico – un discorso del ministro della Giustizia francese, Christiane Taubira, che mercoledì ha difeso con forza all’Assemblea nazionale il progetto di legge sul matrimonio e l’adozione per le coppie omosessuali, spiegando che garantisce «la sicurezza giuridica a tutti i bambini della Francia».

Durante la seduta per le interrogazioni al governo il deputato Bernard Perrut dell’UMP, il partito di destra all’opposizione, ha chiesto al primo ministro Jean-Marc Ayrault se il governo avesse intenzione «con il pretesto della modernità, di distruggere il matrimonio», di «legalizzare la maternità surrogata» e di «far scomparire in tutti i testi le parole papà e mamma»· Taubira – che è nata a Caienna, nella Guyana francese e ha 60 anni – ha risposto a Perrut ricordandogli che il progetto di legge non prevede di cancellare le parole padre e madre dal codice civile. E ha poi continuato dicendo:

«Signor deputato, non vorrete farci credere che vivete in un igloo e che non avete alcuna conoscenza della diversità delle famiglie in questo paese, che ignorate del tutto l’esistenza di famiglie omogenitoriali, che non sapete che c’è lo stesso amore nelle coppie eterosessuali che in quelle omosessuali, che hanno lo stesso amore per i loro bambini e che i loro bambini sono i bambini della Francia. Signor deputato, il governo ha presentato un testo di legge di grande progresso, grande generosità, fraternità e uguaglianza per garantire la sicurezza giuridica a tutti i bambini della Francia. E le posso dire che ne sono particolarmente fiera».

La proposta di legge del governo francese prevede l’introduzione del matrimonio omosessuale e quindi la completa equiparazione giuridica e simbolica delle coppie gay a quelle eterosessuali, ampliando i diritti e doveri già previsti dal 1999 con i PACS, le unioni civili. La legge stabilisce la possibilità per le coppie gay di adottare bambini, una delle misure che ha più allarmato i molti conservatori contrari alla riforma. Oltre a essere antidiscriminatoria, la legge garantirà maggiori diritti e garanzie alle coppie omogenitoriali, quelle in cui i genitori sono dello stesso sesso: nel 2006 la Corte di Cassazione francese aveva stabilito il diritto del genitore non consanguineo di adottare il figlio biologico del suo compagno, ma non esiste ancora una legge a riguardo.

La nuova legge consentirà anche alle coppie gay l’accesso alla procreazione assistita, che per ora è permessa soltanto a quelle eterosessuali. Stando ai sondaggi il 60 per cento delle persone in Francia è favorevole al matrimonio gay e il 46 per cento al diritto di adottare un bambino. Il testo della riforma è stato presentato all’Assemblea nazionale il 7 novembre e secondo il governo diventerà legge entro giugno 2013.

La foto del bacio alla manifestazione anti-gay

Foto: FRANCOIS GUILLOT/AFP/Getty Images