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  • Martedì 6 novembre 2012

Le elezioni a Palau

Oggi si è votato nell'oceano Pacifico per eleggere il nuovo presidente, che ne hanno uno anche lì, ma senza partiti

(L to R) Secretary General of the Pacific Islands Forum Secretariat Tuiloma Neroni Slade of Samoa, Vanuatu Foreign Minister Sato Killman, Papua New Guinea’s Planning Minister Paul Tiersten, Solomon Islands special envoy Paul Tovua, Niue Premier Toke Tufukia Talagi, Palau President Johnson Toribiong, Tongan Prime Minister Feleti Vaka’uta Sevele, Vanuatu Prime Minister Nipake Edward Natapei Tutafanua’ Ariki, Australian Foreign Minister Stephen Smith, Kiribati President Anote Tong, Federated States of Micronesia President Emanuel Mori, Marshall Islands President Jurelang Zedkaia, New Zealand Prime Minister John Key, Cook Islands Prime Minister Jim Marurai, Tuvalu Foreign Minister Lutelu Faavae, President of Nauru Marcus Stephen, and Samoan Prime Minister Tuilaepa Sailele Malielegaoi pose for the official photo of the 41st Pacific Islands Forum leaders’ retreat in Port Havannah on Efate on August 5, 2010. The leaders from 15 member states are meeting in Vanuatu to discuss the military dictatorship in Fiji, climate change and security issues. AFP PHOTO / Torsten BLACKWOOD (Photo credit should read TORSTEN BLACKWOOD/AFP/Getty Images)

(L to R) Secretary General of the Pacific Islands Forum Secretariat Tuiloma Neroni Slade of Samoa, Vanuatu Foreign Minister Sato Killman, Papua New Guinea’s Planning Minister Paul Tiersten, Solomon Islands special envoy Paul Tovua, Niue Premier Toke Tufukia Talagi, Palau President Johnson Toribiong, Tongan Prime Minister Feleti Vaka’uta Sevele, Vanuatu Prime Minister Nipake Edward Natapei Tutafanua’ Ariki, Australian Foreign Minister Stephen Smith, Kiribati President Anote Tong, Federated States of Micronesia President Emanuel Mori, Marshall Islands President Jurelang Zedkaia, New Zealand Prime Minister John Key, Cook Islands Prime Minister Jim Marurai, Tuvalu Foreign Minister Lutelu Faavae, President of Nauru Marcus Stephen, and Samoan Prime Minister Tuilaepa Sailele Malielegaoi pose for the official photo of the 41st Pacific Islands Forum leaders’ retreat in Port Havannah on Efate on August 5, 2010. The leaders from 15 member states are meeting in Vanuatu to discuss the military dictatorship in Fiji, climate change and security issues. AFP PHOTO / Torsten BLACKWOOD (Photo credit should read TORSTEN BLACKWOOD/AFP/Getty Images)

Aggiornamento, 8 novembre – Tommy E. Remengesau Jr è il nuovo presidente di Palau. Si tratta del suo terzo mandato (non consecutivo) alla guida del paese. Non si hanno ancora dati definitivi: dopo tre giorni sono stati contati in totale 8.071 voti e ne mancano ancora un migliaio, ma il distacco tra i due candidati è già di 1300 preferenze.

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Mentre tutto il mondo si occupa della sfida elettorale tra Barack Obama e Mitt Romney negli Stati Uniti, anche nello stato insulare di Palau, nell’oceano Pacifico, oggi ci sono state le elezioni presidenziali. Palau, scritto anche Belau o Pelew, è un arcipelago della Micronesia a circa 500 chilometri dalle Filippine, con un territorio di 488 chilometri quadrati, costituito da 200 isole di origine vulcanica e corallina. È uno dei luoghi meno popolati del pianeta: nel 2005, secondo le Nazioni Unite, l’isola era abitata da 21mila abitanti, 14mila solo nella ex capitale Koror (dal 2006 la nuova capitale e sede del Parlamento è Ngerulmud). L’isola di Palau è legata dal 1982 da un patto di libera associazione con gli Stati Uniti ed è  diventata indipendente soltanto nel 1994. È però ancora molto influenzata dai rapporti con Washington, che provvede alla difesa militare del paese e garantisce un’importante assistenza economica. La moneta ufficiale dell’isola è il dollaro statunitense.

Gli abitanti di Palau hanno votato per il nuovo Presidente, che è sia il capo dello Stato che il capo del governo, e per i nuovi 29 membri del Parlamento (l’Olbiil Era Kelulau), 13 nel Senato e 16 nella “Casa dei Delegati”, ovvero uno per ogni regione amministrativa del paese. Ogni regione elegge il suo governatore e un’assemblea legislativa locale. Il Presidente e il Parlamento restano in carica per quattro anni. La vita politica del paese nel corso degli anni Ottanta è stata caratterizzata da vari episodi di violenza, tra cui l’assassinio di un presidente e il suicidio di un altro, accusato di corruzione.

I leader in cerca di elezione oggi erano Johnson Toribiong, presidente uscente, e Tommy E. Remengesau Jr, già presidente dal 2001 al 2009 e poi eletto senatore, saltando un turno per il divieto di svolgere più di due mandati consecutivi. Per la carica di vice erano in corsa l’attuale vice presidente e ministro delle Finanze Mariur e lo sfidante Antonio Bells. I candidati non sono sostenuti da alcuna formazione politica: i partiti a Palau per come li intendiamo noi non esistono.

Il sistema elettorale di Palau prevede elezioni primarie: i due candidati che ottengono più voti partecipano al voto finale. Il presidente uscente Toribiong ha ottenuto 3.100 voti contro i 4.617 dello sfidante Remengesau Jr. Al terzo posto con 1.690 preferenze, e per questo motivo esclusa dalla competizione finale, è arrivata Sandra Sumang Pierantozzi, sposata con un italiano, prima donna nella storia dell’isola ad aver ricoperto le cariche di parlamentare, ministro e vice presidente.

foto: TORSTEN BLACKWOOD/AFP/Getty Images